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Il fotografo della commedia umana. Le immagini a colori di Elliott Erwitt a Genova

Elliot Erwitt USA. Reno, Nevada. 1960. From left: Frank TAYLOR, Montgomery CLIFT, Eli WALLACH, Arthur MILLER, Marilyn MONROE, John HUSTON and Clark GABLE on the set of 'The Misfits'.

Dal 10 febbraio al 16 luglio, il Palazzo Ducale di Genova ospita le immagini a colori di Elliott Erwitt.

La Fondazione per la Cultura di Genova presenta la prima grande retrospettiva della produzione a colori del celebre fotografo. L’opera a colori di Erwitt è completamente inedita. È, infatti, recente la scelta del grande maestro di rispolverare il suo immenso archivio a colori e di esporlo al pubblico.

Elliot Erwitt Cohiba Cigar with smoking fish
Elliot Erwitt, Cohiba Cigar with Smoking Fish, 2009. © André S. Solidor (aka Elliott Erwitt)

Immagini sostanzialmente diverse. Una tecnica scelta unicamente per i suoi lavori editoriali, pubblicitari e quelli istituzionali: dalla politica al sociale, dall’architettura al cinema e alla moda. Immagini sulle quali ha posato uno sguardo mutato nel tempo, critico e contemporaneo, che ci fanno conoscere un mondo parallelo al bianco e nero, ma altrettanto straordinario.

L’esposizione si compone di circa 135 scatti, selezionati personalmente da Erwitt dai suoi due grandi progetti a colori: Kolor e The Art of Andrè S. Solidor.

Elliot Erwitt
USA. Reno, Nevada. 1960. From left: Frank TAYLOR, Montgomery CLIFT, Eli WALLACH, Arthur MILLER, Marilyn MONROE, John HUSTON and Clark GABLE on the set of ‘The Misfits’.

Kolor è il titolo del grande volume retrospettivo che attraversa tutta la sua produzione a colori, un progetto da cui emerge il tipico linguaggio e immaginario di soggetti di Erwitt: dai ritratti di personaggi famosi ad immagini più ironiche e irriverenti. The Art of André S. Solidor è invece l’esilarante parodia del mondo dell’arte contemporanea con tutte – tante – le sue assurdità. André S. Solidor è l’alter ego del maestro, che ama il digitale e il photoshop, la nudità gratuita e l’eccentricità fine a se stessa, nonostante ciò somiglia ad Elliott Erwitt più di quanto appaia: ironia, metafora e divertimento surreale sottendono una seria riflessione sui meccanismi bizzarri dell’arte contemporanea e del suo mercato.

Elliot Erwitt
Elliott Erwitt, Spanish André S. Solidor. © André S. Solidor (aka Elliott Erwitt)

Membro della storica agenzia Magnum, fondata tra gli altri da Henri Cartier-Bresson e Robert Capa, Erwitt ha raccontato con piglio giornalistico gli ultimi sessant’anni di storia contemporanea, unendo gli aspetti più drammatici ma anche quelli più divertenti della vita passata di fronte al suo obiettivo.

Carioca Gayety Elliott Erwitt
Carioca Gayety. © André S. Solidor (aka Elliott Erwitt)

Nei momenti più tristi e invernali della vita, quando una nube ti avvolge da settimane, improvvisamente la visione di qualcosa di meraviglioso può cambiare l’aspetto delle cose, il tuo stato d’animo. Il tipo di fotografia che piace a me, quella in cui viene colto l’istante, è molto simile a questo squarcio nelle nuvole. In un lampo, una foto meravigliosa sembra uscire fuori dal nulla.

Erwitt coglie l’istante pregnante della vita umana con uno sguardo tagliente – obiettivo e oggettivo come impone la macchina fotografica – ma che emerge a tratti empatico e patetico – ricco di pathos. Gli occhi del fotografo colgono quella che si figura come la “commedia umana”. Marilyn Monroe, Fidel Castro, Che Guevara, Sophia Loren, Arnold Schwarzenegger, sono alcuni dei celebri volti colti dall’obiettivo ed esposti in mostra. Con la stessa attitudine, Erwitt porta all’estremo la qualità democratica del suo mezzo, riservando la sua attenzione a qualsiasi altro soggetto. La sua opera è popolata in prevalenza da persone comuni colte nel mezzo della normalità delle loro vite.

Erwitt documenta l’ironia del quotidiano, un’ironia profondamente tragica, un’ironia che intende celare, ma che al tempo stesso rivela l’ineluttabile complessità della condizione umana.

Innocence Lost Elliott Erwitt
Innocence Lost. © André S. Solidor (aka Elliott Erwitt)

Il percorso espositivo si conclude con la proiezione di due filmati sulla sua lunga carriera di autore e regista televisivo e una raccolta-video di alcune delle sue più celebri fotografie in bianco e nero.

Elliott Erwitt Man with umbrella jumping over puddle in front of the Eiffel tower
Elliott Erwitt Man with umbrella jumping over puddle in front of the Eiffel tower
Elliott Erwitt
Santa Monica, California, 1955 © Elliott Erwitt
Elliott Erwitt
Paris, France, 1989 ©Elliott Erwitt/Magnum Photos

Informazioni utili:

ELLIOTT ERWITT KOLOR

10 febbraio – 16 luglio 2017
Sottoporticato di Palazzo Ducale
Genova, Piazza Matteotti, 9

Orari: da martedì a domenica 10 – 19

Biglietti: (comprensivi di audioguida)

€ 11,00 intero;

€ 9,00 ridotto: disabili, insegnanti, giovani dai 19  fino a 27 anni compiuti con documento e/o tesserino universitario, gruppi da 15 a 25 persone, possessori del biglietto  della mostra  “Modigliani” e Convenzionati: Soci Touring Club Italiano, Tesserati Arci, Possessori FeltrinelliCard, Abbonati Teatro Carlo Felice, Abbonati Teatro Stabile di Genova, Amici dei Musei e di Palazzo Ducale, Teatro della Tosse Card, Possessori della Card dei Musei di Genova, Possessori del biglietto di ingresso ai Musei di Strada Nuova, Dipendenti IREN con accompagnatore, Possessori cartoline sconto alberghi genovesi, Abbonati annuali AMT, Soci Fondazione Ansaldo, Partecipanti Grandi Convegni muniti di badge nominativo;

€ 4,00 speciale scuole e bambini dai 6 ai 14 anni;

Gratuito per i minori di 6 anni, accompagnatori di persone disabili, giornalisti e guide turistiche, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe, membri ICOM;

€ 5,00 ridotto-speciale ogni venerdì per i giovani sino a 27 anni;

Biglietto integrato con la mostra Henri Cartier-Bresson Fotografo (11 marzo–11 giugno 2017): € 15,00;

Diritto di prenotazione:
€ 1,50 per i biglietti: intero, ridotto, gruppi
€ 1,00 per i biglietti: ridotto speciale scuole, minori di anni 18

Visite guidate:
€ 100,00 gruppi
€ 70,00 scuole
€ 120,00 in lingua

Informazioni:
199.15.11.21 (dall’estero 02 89096942)
www.palazzoducale.genova.it

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