In soli quattro mesi dalla sua riapertura, dal 14 ottobre 2016 al 16 febbraio 2017, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, ha superato le 50.000 presenze.
Il Centro Pecci è un centro polifunzionale che ha come finalità le attività museali di raccolta, conservazione e valorizzazione di opere d’arte contemporanea capace di coinvolgere un pubblico ampio con le arti visive e tutti i linguaggi del contemporaneo, musica, danza, cinema e teatro. Sono stati 15.000 i visitatori che hanno affollato le tre giornate del Grand Opening, di cui 12.000 soltanto nella giornata di domenica 16 ottobre. Dal 17 ottobre in poi sono stati registrati 35.009 ingressi (di cui 6548 gratuiti – guide, accompagnatori, portatori di handicap ecc. ma anche residenti in Toscana, possessori di coupon e gratuità autorizzate in occasioni particolari): 29.119 i visitatori della mostra, 2.429 persone hanno partecipato agli eventi interdisciplinari organizzati dal Centro, 1.477 sono stati gli spettatori del cinema, mentre 1.984 sono stati gli “studenti” della Pecci School.
Irene Sanesi, la Presidente della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, commenta:
“Quando in sede di inaugurazione parlai di Effetto Pecci, volendo con questa espressione ricordare il famoso precedente Effect Beaubourg, non era solo un auspicio ma l’obiettivo sfidante che ci siamo posti tutti insieme: quello cioè di divenire punto di riferimento per la collettività e non solo per gli esperti e amanti dell’arte, un festival permanente del contemporaneo perché abbiamo bisogno di cultura 365 giorni l’anno, il simbolo di una città che guarda al futuro”.
Dal Grand Opening di domenica 16 ottobre 2016 con l’apertura al pubblico dell’esposizione La fine del mondo curata dal direttore Fabio Cavallucci, in calendario fino al 19 marzo 2017, migliaia i visitatori provenienti da Prato, dalla Toscana e da tutto il territorio nazionale che hanno potuto ammirare la nuova veste architettonica del Centro, realizzata dall’ architetto olandese Maurice Nio, e immergersi nella mostra tra le grandi installazioni di Hirschhorn, Oliveira e Garaicoa fino ai lupi di Cai Guo-Qiang passando per le opere storiche di Picasso, Fontana e Boccioni e i lavori di artisti emergenti, provenienti dall’Est Europa e dai Paesi Arabi.
Informazioni utili
Centro di Arte Contemporanea Luigi Pecci
Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato
– telefono: 0574 5317
– fax: 0574 531901
– email: info@centropecci.it