Torino, Cremona, Brescia. Dal primo marzo tre mostre italiane dedicate alla agenzia fotografica francese Magnum. Protagoniste sono le fotografie di artisti internazionali e le collaborazioni con sedi editoriali delle grandi metropoli del mondo.
“Magnum è una comunità di pensiero, una qualità umana condivisa, una curiosità su ciò che sta succedendo nel mondo, un rispetto per quello che sta succedendo e il desiderio di trascriverlo visivamente” Henri-Cartier Bresson.
Sono passati settant’anni dalla nascita del progetto ideato da Robert Capa insieme agli altri fotografi come Henri-Cartier Bresson, Georges Rodger, David Seymour e Willam Vandivert. E’ nel 1947 che sulla terrazza del Museo d’Arte Moderna di New York, nasce Magnum. Il gruppo sente l’esigenza di voler tutelare il lavoro del fotografo in tutte le sue caratteristiche. L’agenzia incoraggia il lavoro di artisti autonomi e far valere il proprio diritto di tutela sulle immagini prodotte.
Dalla fondazione dell’agenzia Magnum è cambiato il modo di raccontare la cronaca e la storia del mondo attraverso la narrazione degli eventi della società per un settentennio. Sono state fondate delle sedi a New York, Parigi, Tokyo e Londra divendendo la fonte più autorevole del mondo delle immagini. I componenti dell’agenzia si sono poi suddivisi le diverse aree d’influenza: Cartier-Bresson scelse l’Asia spingendosi poi verso la Cina, India, Indonesia e Birmania, Seymour si è occupato dell’Europa, Rodger si è concentrato sull’ Africa e Capa, dall’America si è spostato ovunque.
Oltre alle diverse iniziative nel mondo per celebrare il Settantesimo anniversario dell’agenzia, anche l’Italia propone 3 appuntamenti: Torino, Cremona e Brescia. A Torino dal 3 marzo alla Camera (Centro Italiano per la Fotografia), sono presenti le opere di ben 20 artisti tra cui Robert Capa, David Seymour, Elliott Erwitt, Herbert List, Ferdinando Scianna e Martin Parr. I fotografi raccontano gli eventi, i personaggi e i luoghi dell’Italia dal doppogurra a oggi. Si tratta di ben 200 immagini che raccontano il costume del Bel Paese.
Robert Capa racconta un paese in rovina dopo la seconda guerra mondiale, Elliott Erwitt immortala le bellezze di Roma con un taglio ironico mentre René Burri rievoca la storica mostra di Picasso tenutasi a Milano nel 1953. Ferdinando Scianna il primo fotografo italiano a prendere parte alla agenzia Magnum, si esprime attraverso le immagini della Sicilia e i suoi mutamenti tra due decenni. Il fotografo apre anche la sezione degli anni Ottanta dall’ascesa politica di Berlusconi alle opere di Martin Parr che raccontano il turismo di massa in Italia. La camorra a Napoli viene narrata nella fotografia di Patrick Zachmann in un documento diretto e incisivo. La sezione finale è dedicata agli anni Novanta e Duemila. Mentre Thomas Dworzak racconta le drammatiche vicende del G8 di Genova, Alex Majoli fotografa le discoteche della Romagna.
Cremona celebra l’agenzia Magnum dal 4 marzo al Museo del Violino. Per la prima volta si tratta di una mostra dedicata al rapporto tra i noti reportage dell’agenzia e il settimanale americano Life in cui vennero pubblicati. Il confronto tra queste due entità, consente di scoprire eventi importanti di una determinata epoca e come sono stati raccontati. Centrali per questo rapporto tra Magnum e Life, sono stati Robert Capa e Morris responsabile dell’ufficio londinese Life.
Visitando la mostra si scoprono i lavori di Magnum pubblicati sul settimanale americano. Numerose sono state le copertine pubblicate in particolare i lavori di Philippe Halsman. Protagonisti sono i volti di Marylin, Dalì e Ali. Dennis Stock realizza un reportage sulla vita del divo del cinema James Dean prima della sua tragica scomparsa. In occasione del lancio del film ‘Misfits’ i fotografi di Magnum raccontano la grande macchina del cinema degli anni Sessanta.
Dal 7 marzo in occasione della prima edizione di ‘Brescia Photo Festival 2017’, 3 mostre sono dedicate all’agenzia Magnum. Quella dal titolo Magnum First, propone le 83 stampe vintage di Henri Cartier-Bresson, Marc Riboud, Inge Morath, Jean Marquis, Werner Bischof, Ernst Haas, Robert Capa e Erich Lessing. Si tratta di opere scoperte casualmente in una cantina impolverata di Innsbruck. Una seconda esposizione in città è dedicata alla ‘prima volta’. I servizi di 20 fotografi di Magnum che li hanno resi celebri. Immagini e parole raccontano la Première fois spiegando la scelta di uno scatto specifico rispetto ad altri. Sono testimonianze che dimostrano il superamento da parte del fotografo di un limite tecnico e la scelta di un determinato soggetto per raccontare un fatto di cronaca divenuto poi storia. Infine alla Camera di Commericio di Brescia si tiene invece la proiezione di tre reportege dedicati alla città. Questi sono stati realizzati dai reporter di Magnum: Harry Gruyaert, Alex Majoli e Chris Steele-Perkins.
Informazioni utili
Mostre Magnum
03 Marzo 2017 – 21 Maggio 2017
Torino, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
end meta box
L’ITALIA DI MAGNUM. Da Henri Cartier-Bresson a Paolo Pellegrin
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18, 10123 – Torino
www.camera.to
04 Marzo 2017 – 11 Giugno 2017
Cremona, Museo del Violino
end meta box
LIFE – MAGNUM. Il fotogiornalismo che ha fatto la storia
Museo del Violino
Piazza Guglielmo Marconi, 26100 Cremona CR
www.museodelviolino.org
07 Marzo 2017 – 03 Settembre 2017
Brescia, Museo di Santa Giulia
end meta box
MAGNUM’S FIRST
Brescia Photo Festival 2017
People
Brescia, Museo di Santa Giulia, MOCA e altre sedi
7 – 12 marzo. Grandi mostre sino al 3 settembre
Mostra
Magnum’s First
Brescia, Museo di Santa Giulia
7 marzo – 3 settembre 2017
www.bresciamusei.com