Cravatta rossa, sfondo bitonale sui toni del celeste, una sedia. Tre giorni di primavera per l’esecuzione: 25, 27 e 28 marzo 2015. La mano è quella di David Hockney (Bradford, Regno Unito, 1937). Il sorriso beffardo è quello di Barry Humphries, attore e sceneggiatore australiano. Questo assieme ad un’altra ottantina di ritratti -solitaria sedia annessa sulla quale siedono e stagliano silhouette piatte su orizzonti bicromatici, dittici- sbarcano in Laguna per quattro mesi, dal 24 giugno al 22 ottobre 2017. Dopo la tappa londinese (Tate Modern, 9 febbraio – 29 maggio) Ca’Pesaro annuncia David Hockney. 82 portraits and 1 still-life. In mostra -per l’appunto- ottantadue ritratti (più una natura morta) eseguiti dal maestro inglese -di adozione californiana- tra il 2013 e il 2016 considerati dall’artista un unico corpus di lavori.
La mostra offre una particolare visione della del suo trascorso a Los Angeles. Ci si concentra sulle relazioni del pittore inglese con il mondo artistico internazionale, con galleristi, critici, curatori, artisti, amici, volti celebri come quelli di John Baldessari, Lord Jacob Rothschild, Larry Gagosian, Stephanie Barron, ma anche di familiari e persone divenute parte della sua vita quotidiana.
Hockney esegue ogni ritratto nelle medesime condizioni: il tempo di realizzazione è di tre giorni, durante i quali il soggetto si accomoda su una sedia, sempre la stessa, con alle spalle il medesimo sfondo neutro.
Le ottantadue tele sono tutte dello stesso formato e raccolgono una tassonomia di tipi e caratteri, un saggio visivo sulla forma e condizione umana che trascende le classificazioni di genere, identità e nazionalità. All’interno dell’apparentemente limitato formato della figura, assisa su uno sfondo bitonale, si frammenta e si esprime un’infinita gamma di temperamenti umani che testimoniano, ancora una volta, la grandezza di questo maestro della nostra contemporaneità.
Informazioni utili
David Hockney. 82 portraits and 1 still-life
Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, santa Croce, 2076, 30135 Venezia
Dal 24 giugno al 22 ottobre 2017