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Finarte con la Fotografia incassa 230.000€. Ottimi risultati per Kaprow e Keita

Allan Kaprow (1927 – 2006) Print out for George Brecht 1974 Collage fotografico 77,5 x 62 cm Firmata e datata in basso Allan Kaprow 74 Esposizioni Yuppara Dalla interdisciplinarità all’interattività, Istituto Materie e Forme Inconsapevoli, U.S.L. XVI GENOVA anno ottobre 1989 Fluxus, Galleria Studio Oggetto, 1987, Milano € 500 – 800

L’asta di Fotografia di Finarte del 31 maggio ha venduto il 55% dei lotti per oltre 230.000 euro, con risultati più che doppi rispetto alle precedenti vendite.  Due su tutti i risultati da segnalare in un’asta assolutamente vivace e dai tantissimi rilanci, sia in sala che al telefono e online, che dà conferma dell’accurato lavoro svolto dal capo dipartimento Roberto Mutti e dal responsabile dell’asta Davide Battaglia: i record italiani per Allan Kaprow e Seydou Keita.

 Allan Kaprow (1927 – 2006) Print out for George Brecht 1974 Collage fotografico 77,5 x 62 cm Firmata e datata in basso Allan Kaprow 74 Esposizioni Yuppara Dalla interdisciplinarità all’interattività, Istituto Materie e Forme Inconsapevoli, U.S.L. XVI GENOVA anno ottobre 1989 Fluxus, Galleria Studio Oggetto, 1987, Milano € 500 – 800

Allan Kaprow (1927 – 2006)
Print out for George Brecht
1974 Collage fotografico 77,5 x 62 cm

Allan Kaprow, padre dell’happening, con il suo collage del 1974 Print out for George Brecht è stato il protagonista di un vero e proprio duello fra due bidder ai telefoni e ha visto decuplicare letteralmente il proprio valore, chiudendo con un’aggiudicazione di 10.000 euro contro una stima massima di 800 euro. Record italiano in asta anche per Seydou Keita, che con la sua  foto 49A51 del 1999 ha raggiunto gli 8.750 euro (stima massima 4.000 euro).

Seydou Keita (1921 – 2001) 49A51 1999 Stampa in bianconero ai sali d’argento 30 x 46 cm Titolata, firmata e datata in basso 49A51 Seydou Keita 1999 € 3.000 – 4.000
Seydou Keita (1921 – 2001)
49A51
1999 Stampa in bianconero ai sali d’argento 30 x 46 cm

Molto contesa, restando tra i nomi internazionali, anche Beweis einer Natürlichen Analogie di Barbara & Michael Leisgen, installazione di 4 fotografie in bianco e nero e un disegno del 1973, aggiudicato a 5.875 euro contro i 2.000 di massima, e di Wolfgang Tillmanns Eclipse Watchers, che da una stima massima di 1.800 ha chiuso a 4.250 euro.

Buoni risultati anche per i nomi della fotografia classica italiana: Nino Migliori (vendute tutte e sei le sue opere in asta, con due lotti che hanno superato la stima massima), Gabriele Basilico (tutte vendute le sue opere proposte, molte delle quali apprezzate dai collezionisti che hanno rilanciato online), Giuseppe Chiari e soprattutto Mario Giacomelli: la sua fotografia dalla famosa serie Io non ho mani che mi accarezzino il volto ha quasi raddoppiato la massima di 3.500 arrivando a 7.750 euro.

Sul fronte dei contemporanei si evidenzia la vendita di tutte e tre le grandi C-print di Matteo Basilè. Apprezzate dai collezionisti presenti anche le fotografie di Franco Fontana e le opere testimonianza di performance artistiche, come le tre fotografie su pannello Rifarsi (1973) di Eliseo Mattiacci, aggiudicate a 3.750 euro (stima massima 1.800 euro). Tra i nomi su cui puntare c’è sicuramente Lisetta Carmi: la sua I travestiti. La Gilda, stampa in bianconero ai sali d’argento, è stata protagonista di molti rilanci tra sala telefono raddoppiando la stima massima e chiudendo a 1.500 euro.

www.finarte.it

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