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Il (successo) di una storia a due ruote. Proroga la Bike Passion secondo Campari

BOZZETTO MARANGOLO © Courtesy Galleria Campari BOZZETTO MARANGOLO © Courtesy Galleria Campari
BOZZETTO MARANGOLO © Courtesy Galleria Campari
BOZZETTO MARANGOLO © Courtesy Galleria Campari

Successo e proroga. “Bike Passion. Dagli Album Campari una storia a due ruote” sarà visitabile fino a domenica 24 settembre 2017. Chiusura estiva dal 29 luglio al 4 settembre 2017. Galleria Campari risponde così all’entusiasmo del pubblico prorogando fino a fine settembre la “passione della bici”. Bike Passion racconta, come in un diario di viaggio, la profonda passione sportiva per alcune delle corse ciclistiche più celebri d’Europa. Il percorso espositivo prende avvio da una trentina di fotografie d’epoca custodite negli album degli Archivi Campari.

Le immagini ripercorrono l’arco temporale dagli anni Trenta agli anni Sessanta, in cui il marchio Campari ha seguito i ciclisti del calibro di Coppi, Girardengo, Cinelli, Moser, Anquetil, Baldini, Gaul, Magni, nelle ventuno tappe del Giro d’Italia, nelle tappe del Giro dei Tre Mari e in quelle del Gran Premio di Lugano, diventando, da sponsor delle manifestazioni, vero e proprio compagno delle imprese di una delle discipline sportive più onorate al mondo. Alle fotografie d’epoca, disposte su una pista che simula il circuito di gara, si affiancano le grafiche pubblicitarie originali, firmate da Franz Marangolo*(1912-1995) e da altri autori degli anni Cinquanta e Sessanta, che propongono una storia fatta di brillanti intuizioni e di strategie comunicative d’avanguardia.

Campari

Il fil rouge è sempre l’immagine della bicicletta, contestualizzata nella vita quotidiana e rappresentata anche con raffinate silhouette, nelle sorprendenti otto tavole originali di Ugo Mochi** (1889-1977) che – da massimo esponente dell’arte delle Shadows in Outline – si divertì a illustrare l’evoluzione del mezzo di trasporto più innovativo e popolare del Novecento: Uno dei grandi eventi della storia dell’umanità, di pari importanza della scoperta del fuoco, della scrittura o della stampa come scrisse J.H. Rosny Aîné. La mostra volge uno sguardo complice anche al grande passato di questo mezzo, ed è arricchita da un esemplare storico, prestito dalle preziose collezioni d’epoca del Museo Nicolis – Verona (www.museonicolis.com), che permetterà al visitatore di immergersi ancor più in profondità nella dimensione e nell’evoluzione della bicicletta. Il viaggio approda infine nel presente dando vita a un dialogo con la contemporaneità, grazie alla collaborazione tra Galleria Campari e Antonio Colombo, collezionista d’arte e Presidente di Cinelli, azienda leader nell’universo delle due ruote e del design ciclistico. Arricchiscono l’esposizione nove biciclette d’artista firmate da designer di fama internazionale: Alchymia, Alberto Biagetti, Sergio Calatroni, Death Spray, Barnaba Fornasetti, Stevie Gee, Max Lamb, Barry McGee, Alessandro Mendini.

Tutte le informazioni: http://www.campari.com/it/inside-campari/campari-gallery

26° GIRO D'ITALIA 1938 PREMIAZIONE CINELLI RIETI ROMA © Courtesy Galleria Campari
26° GIRO D’ITALIA 1938 PREMIAZIONE CINELLI RIETI ROMA © Courtesy Galleria Campari

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