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La Roma anni ’60 di Giosetta Fioroni sbarca al MMOMA di Mosca

Giosetta Fioroni Giosetta Fioroni Doppio liberty smalti colorati su tela 80x100 1965
Giosetta Fioroni
Giosetta Fioroni Doppio liberty smalti colorati su tela 80×100 1965

Dal 6 settembre al 22 ottobre il MMOMA – Moscow Museum of Modern Art di Mosca ospita la mostra “Roma anni ’60” dedicata a Giosetta Fioroni. Nata  a Roma nel 1932 in una famiglia di artisti, per alcuni anni vive a Parigi,  dal 1959 al 1963. Rientrata a Roma, è l’unica figura femminile a far parte di un movimento in seguito definito “Scuola di Piazza del Popolo“, insieme a Franco Angeli, Mario Schifano, Tano Festa, Francesco Lo Savio, Fabio Mauri, Giuseppe Uncini. Questo movimento artistico sta avendo una grande riscoperta negli ultimi anni, anche dal punto di vista del mercato delle aste.

Giosetta Fioroni
Giosetta Fioroni insieme a Gian Tomaso Liverani, Mario Schifano e Tano Festa alla Biennale di Venezia del 1964 fotografati da Ugo Mulas (fonte: theredlist.com)

Con alcuni dei membri di questo gruppo la Fioroni partecipa alla Biennale di Venezia del 1964. La sua vicenda è umanamente contrassegnata dalla ricercata vicinanza con gli scrittori e i letterati, appartenenti al Gruppo 63, e soprattutto con Goffredo Parise (scrittore tradotto in russo già dalla fine degli anni Sessanta) che diventa il suo compagno dal 1963 sino alla morte nel 1986. Dal 1970 partecipa ad importanti esposizioni. Nel 2009 viene pubblicata un’importante monografia storico-biografica dell’artista, curata da Germano Celant.

Giosetta Fioroni
Ritratto di Giosetta Fioroni (fonte: theredlist.com)

L’esposizione moscovita, a cura di Piero Mascitti e Marco Meneguzzo e promossa dall’Istituto Italiano di Cultura a Mosca, propone 50 opere tra tele e carte d’argento che ripercorrono i primi anni di carriera di Giosetta Fioroni.
Come afferma Olga Strada, direttrice dell’istituto Italiano di Cultura a Mosca: “l’attualità del lavoro di Giosetta Fioroni sia da leggersi nella sua giocosa e raffinata iconicità, nel rielaborare immagini riconoscibili e nel dare vita a una nuova mitologia”.
In mostra alcuni importanti lavori dell’artista come gli “Argenti”, il bozzetto della Biennale di Venezia del ’64, “Glamour, “Doppio Liberty”, “Da Botticelli” “Il fascino”, “Malinconia”, o ancora i grandi ritratti “Dietro gli occhiali” e “Lo sguardo”.

Giosetta Fioroni
Giosetta Fioroni
Bambino solo 1968 matita smalti bianco e alluminio su tela 100×200
Giosetta Fioroni
Un ritratto di Giosetta Fioroni per Vogue Italia, gennaio 1966 (fonte: theredlist.com)

Tra gli eventi collaterali della rassegna sarà messa in scena, a cinquant’anni dalla sua prima esecuzione, la performance Spia Ottica: il visitatore potrà spiare la vita quotidiana di una donna, interpretata da Irene Muscarà, nell’ambito della sua camera da letto, attraverso un buco nella parete.
Accompagna l’esposizione un’importante monografia (Silvana Editoriale) con un testo di Marco Meneguzzo, un’intervista di Elettra Bottazzi a Giosetta Fioroni e documenti storici, alcuni dei quali inediti, frutto delle ricerche condotte dall’Archivio Giosetta Fioroni.

Giosetta Fioroni
Giosetta Fioroni, la spia ottica, presentata alla galleria “La Tartaruga” nell’ambito del Teatro delle mostre nel maggio 1968. L’autrice è ritratta con Ennio Flaiano, che osserva da un buco la performer Giuliana Caladra. (fonte: theredlist.com)

 

GIOSETTA FIORONI. Roma anni ’60

Mosca, MMOMA – Moscow Museum of Modern Art (ul. Petrovka, 25)
6 settembre – 22 ottobre 2017

Inaugurazione
lunedì 5 settembre

Orari
lunedì – domenica, 12.00-20.00; giovedì, 13.00-21.00
Ingresso intero
500 rubli
Catalogo
Silvana editoriale
Informazioni
www.mmoma.ru
www.iicmosca.esteri.it

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