Michelangelo: Divine Draftsman and Designer. In arrivo a New York una mostra completamente dedicata a Michelangelo. Al Metropolitan Musem of Art, dal 13 novembre al 12 febbraio 2018.
Nei prossimi mesi al Met di New York il maestro fiorentino sarà l’assoluto protagonista. “Michelangelo: Divine Draftsman and Designer”, questo il titolo della mostra, propone 133 disegni, tre sculture in marmo e il suo primo dipinto da aspirante artista, quando questi era ancora dodicenne.
>> «Una mostra così capita una sola volta nella vita», così si è espresso Dan Weiss, presidente del museo newyorchese che ha avuto accesso a prestiti di delicatissimi materiali e altissima qualità da 48 musei e collezioni private negli Stati Uniti e in Europa.
Ci sono voluti otto anni per mettere insieme la mostra – la più grande della storia per i disegni di Michelangelo, ha detto Weiss – in cui saranno esposte anche opere di collaboratori del maestro rinascimentale come Daniele da Volterra e Sebastiano dal Ponte, con cui l’amicizia finì quando quest’ultimo suggerì al Buonarroti di dipingere in olio il soffitto della Sistina.
Dal Museo Bonaccorsi di Macerata è arrivato un ritratto su cuoio attribuito a Federico Zuccari che raffigura l’artista nella posa della celebre scultura dedicata a Mosè con gli strumenti dell’architettura e della scultura ai piedi. Dal Bargello due sculture “non finite” che Michelangelo realizzò per i fiorentini anti-Medici in esilio a Roma: l’Adamo/David e il Bruto.
Sono oltre 50 i pezzi provenienti dall’Italia: tra le istituzioni prestatrici oltre al già nominato Bargello gli Uffizi, Casa Buonarroti a Firenze, il museo di Capodimonte a Napoli, la Biblioteca Vaticana e la Fabbrica di San Pietro di Vaticano.
Carmen Bambach, curatrice della mostra, ha commentato: «I 500 anni che ci separano da Michelangelo svaniscono come per incanto: per i tre mesi dell’esposizione avremo il privilegio di entrare nel suo mondo e di avvicinarci a un genio assoluto nella storia dell’arte». La Bambach già nel 2003 aveva organizzato la grande mostra al Met su Leonardo.
I prestiti internazionali comprendono anche la serie completa di disegni creati per l’amico Tommaso de’ Cavalieri e un cartone monumentale per un affresco in Vaticano. In mostra anche il primo quadro di Michelangelo, “Il Tormento di Sant’Antonio”, creato quando l’artista aveva 12 o 13 anni: acquistato dal Kimbell Art Museum di Forth Worth da Sotheby’s a Londra nel 2008, fu esposto al Met per la prima volta nel 2009.
Come per tutte le mostre del Met l’obiettivo è allargare il dibattito mettendo insieme opere che non erano mai state viste fianco a fianco. «Michelangelo usa il disegno in vari modi, dai primi schizzi appena abbozzati ai disegni finiti prestati dalla Collezione Reale di Windsor per autorizzare i quali c’è voluta la firma della Regina Elisabetta. Il disegno – conclude la Bambach – è il punto di partenza. E’ il filo conduttore che unifica la sua carriera. Lo possiamo vedere pensare, avere una conversazione con il foglio. Inventare e divertirsi. E’ come guardare da dietro le spalle di un genio al lavoro».
Michelangelo: Divine Draftsman and Designer
13 novembre 2017 – 12 febbraio 2018
The Met, Fifth Avenue New York
www.metmuseum.org