Dal Museum of Fine Arts di Boston alla National Gallery di Washington fino a Firenze. Al Museo Nazionale del Bargello ha appena inaugurato “Da Brooklyn al Bargello”, che riporta temporaneamente a “casa” un grande capolavoro italiano: la lunetta con la Resurrezione di Giovanni della Robbia. Commissionata intorno al 1520 da Niccolò di Tommaso Antinori, la lunetta è di dimensioni monumentali (cm 174,6 x 364,5 x 33) e resta oggi uno dei più notevoli esempi della produzione di Giovanni della Robbia (Firenze 1469-1529).
La lunetta raffigura il Cristo risorto, con il committente Antinori in ginocchio alla sua destra e i soldati attorno al sepolcro, secondo l’iconografia tradizionale. L’opera di Della Rabbia si contraddistingue per un’esuberanza cromatica e decorativa.
L’opera, che a fine Ottocento venne acquistata da un magnate americano, è oggi concessa dal Brooklyn Museum di New York insieme a un altro capolavoro: Ritratto di Aaron Augustus Healy dipinto da John Singer Sargent (Firenze 1856 – Londra 1925) nel 1907. L’artista cosmopolita e di eccezionale successo, fu uno dei ritrattisti più in voga presso l’alta società delle capitali europee e americane: quello di Healy è uno degli ultimi ritratti eseguiti dall’artista.
La mostra, a cura di Ilaria Ciseri, verterà su due sale principali tra gli spazi del Bargello fiorentino. La prima dedicata interamente alla lunetta di Giovanni della Robbia, la seconda ospiterà un’opera dell’artista italiano Stefano Arienti dal titolo “Scena fissa”, con cui la scultura robbiana viene riletta e reinterpretata, dando vita ad un inaspettato dialogo tra arte rinascimentale e contemporanea.
Informazioni utili
DA BROOKLYN AL BARGELLO
GIOVANNI DELLA ROBBIA, LA LUNETTA ANTINORI E STEFANO ARIENTI
Museo Nazionale del Bargello
Firenze
10 novembre 2017 – 8 aprile 2018
www.bargellomusei.beniculturali.it