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Velasco illumina il Natale di Legnano. Il nuovo “Avvento” di Flavio Arensi. Intervista

Calendario dell'Avvento di Legnano | Velasco Vitali Calendario dell'Avvento di Legnano | Velasco Vitali
Babbi Natale si calano per aprire le caselline
Babbi Natale si calano per aprire le caselline

Velasco illumina ad acquerello il Natale di Legnano. Ventiquattro finestroni per ventiquattro disegni. Giganti, tre metri per due, aperti sulla città. Un’installazione di quasi 400 metri quadrati fruibile a tutti. Un Avvento site specific spalancato su Piazza San Magno. Nessuna mega caramellina o giga cioccolatino volerà giù dalle finestrelle dell’avvento impiastricciando la piazza. Solamente arte, e non pensate alle Sweet Temptations di Sarah Graham, i Tableau Bonbon di Laurence Jenkell o le montagne di candies multicolor di Felix Gonzalez-Torres. Niente di tutto ciò. “Solo” (e non poteva essere altrimenti) ventiquattro tavole, una per ogni giorno come da Calendario che si rispetti, per una narrazione intima e famigliare dell’artista, Velasco Vitali (1960). Il racconto dell’avverarsi di qualche “cosa”. Una sorta di magica attesa che precede l’Epifania, rivelazione. Ogni sera alle 18, occhi all’insù e coppia di babbi natale rivelatori che si calano dal tetto, si potrà assistere allo svelarsi del Disegno del giorno, il liberarsi e librarsi della “cosa” artistica in città. Un progetto elegante per un Natale a regola d’arte. Parola all’artefice dell’opera, praticamente colui che ha messo (e chiuso) tutte le caselline al loro posto riponendo i disegni all’interno, Flavio Arensi, al suo ritorno dopo cinque anni alla cultura della città.

Luca Zuccala. Riprendi il timone di SALe (Spazi Arte Legnano) dopo cinque anni. Cosa ritrovi dopo aver lasciato nel 2012 (dopo 9 anni) e come pensi di procedere per rivitalizzare gli “Spazi”?

Flavio Arensi. Quello che trovo è un sistema cambiato. Dal 2003 al 2012 avevamo cercato di sistematizzare gli spazi espositivi, che erano tre, con un brand comune che mettesse l’accento sulla città di Legnano come luogo in cui l’arte si proponeva in dialogo con la città. Negli ultimi tre anni la direzione è cambiata in favore di una collaborazione con il Maga di Gallarate, chiamato a fare una sorta di polo dell’Alto milanese, dove l’accento però si è spostato sulla promozione di Palazzo Leone da Perego. Il progetto SALe è stato di fatto accantonato eliminando il logo, dunque si deve ripartire da qualcosa di nuovo, su cui stiamo lavorando per il prossimo anno.

Calendario dell'Avvento di Legnano | Velasco Vitali
Calendario dell’Avvento di Legnano | Velasco Vitali

Progetto a brevissimo termine è il calendario dell’avvento site specific, realizzato sulla facciata di una palazzina in Piazza San Magno. Apri la casellina in basso a destra e leggi “Velasco Vitali”: 24 giganti finestrelle che celano riproduzioni di disegni dell’artista lecchese. Raccontaci qualcosa sul progetto…

Il Calendario è l’esatta indicazione di quello che è l’indirizzo futuro, ossia uscire dall’idea di un museo a cui deve accedere il pubblico, ma un andare fra la gente. Ho scelto Velasco perché è un grande disegnatore e perché insieme ad altri era il protagonista della mia prima mostra nel 1993 a Legnano dedicata a Giovanni Testori. In piazza ci saranno 24 caselle di 3 metri per 2 con la riproduzione dei disegni originali, che poi metteremo in mostra. Ogni sera si aprirà una casella e ci sarà un evento che coinvolge la gente in piazza. Si tratta di una installazione da quasi 400 metri quadrati complessivi e spero sia il primo di una lunga serie di edizioni.

Calendario dell'Avvento di Legnano | Velasco Vitali
1 dicembre
Calendario dell’Avvento di Legnano | Velasco Vitali

La città di Legnano torna a riappropriarsi degli spazi urbani con interventi “all’aria aperta”, vedi L’Uomo Eroico di Ettore Greco, la Porta d’Oriente di Paladino, le sculture di Aligi Sassu… Avrà un seguito il programma di scultura diffusa a cielo aperto post mega mostra di Rodin del 2010?

Quelle iniziative sono in parte fallite perché la scorsa amministrazione non ha saputo mantenere i rapporti con gli artisti, ma sono anche la dimostrazione di un cammino che va corretto e che non può basarsi sul prestito, per quanto a lungo termine. L’intento è di lavorare con gli artisti a progetti site specific che rimangano in città perché patrimonio comune. Quello cui stiamo lavorando è un progetto ampio e articolato che possa arrivare a coinvolgere anche la musica e il teatro e che in prospettiva entri nella ex manifattura di Legnano con un idea innovativa. Questo intento è stato sostenuto già in campagna elettorale dalla nuova amministrazione ed è un punto saliente. Mi hanno richiamato per questo e faremo di tutto per arrivare a un nuovo concetto culturale cittadino che si rapporti non solo col territorio circostante ma con l’intero paese, tenendo come fulcro Milano che sta diventando un attrattore interessante.

2 dicembre Velasco Vitali | Calendario dell'Avvento
2 dicembre
Velasco Vitali | Calendario dell’Avvento

Divorzio anticipato tra MaGa di Gallarate e la città di Legnano. Non c’è spazio per nessuna formula di convivenza? Come intendi procedere?

Il rapporto fra il Maga e Legnano si doveva esaurire quest’anno. La scorsa amministrazione, che poi ha perso, ha rinnovato per un altro anno il contratto in campagna elettorale, cosa per altro discutibile. Da quel momento la nuova amministrazione ha cercato un tavolo di discussione per un compromesso in cui organizzare un rapporto diverso, dove la città di legnano tornasse a dare l’indirizzo culturale, salvaguardando la collaborazione ma con nuove modalità. Credo fosse un diritto del nuovo Sindaco disegnare il proprio intento culturale in autonomia, o comunque sviluppando un proposito alternativo a quello dei predecessori, come del resto questi hanno fatto rispetto al mio progetto espositivo. Spazio per una collaborazione col Maga c’è e si può sicuramente lavorare insieme sapendo che abbiamo proposte e obiettivi diversi, ma entrambi rispettabili. Il problema è soltanto capire che ci si deve rapportare in maniera egualitaria, e su queste basi comuni continuare.

I numeri del Calendario dell’Avvento 2017 di Legnano

I ventiquattro soggetti di Velasco Vitali sono stati realizzati nel 2017 in esclusiva per il primo Calendario dell’Avvento di Legnano.
I cartoni originali sono tutti tecniche miste, 42 x 29,7 cm riprodotti su pannelli di 300 x 200 cm.
La superficie del Calendario è di 331,280 m2.
L’installazione completa è di 388,856 m2.

3 dicembre Velasco Vitali | Calendario dell'Avvento
3 dicembre
Velasco Vitali | Calendario dell’Avvento
Babbi Natale si calano per aprire le caselline
Babbi Natale si calano per aprire le caselline
Calendario dell'Avvento di Legnano | Velasco Vitali
Calendario dell’Avvento di Legnano | Velasco Vitali
Calendario dell'Avvento di Legnano | Velasco Vitali
Calendario dell’Avvento di Legnano | Velasco Vitali
Velasco Vitali
Velasco Vitali

Informazioni utili

Velasco Vitali
Legnano. Calendario dell’’avvento 2017
Piazza san Magno
1 dicembre 2017 – 7 gennaio 2018
Da un Progetto di Flavio Arensi
Illustrazioni di Velasco

http://www.unnatalediluci.it

http://cultura.legnano.org

 

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