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Clinamen, personale di Isabella Nazzarri in corso a Genova

Isabella Nazzarri, Sublimazione di una valle, 2017, 120x120cm, acrilico su tela Isabella Nazzarri, Sublimazione di una valle, 2017, 120x120cm, acrilico su tela
Isabella Nazzarri, Sublimazione di una valle, 2017, 120x120cm, acrilico su tela
Isabella Nazzarri, Sublimazione di una valle, 2017, 120x120cm, acrilico su tela

Clinamen, è questo il titolo della prima personale di Isabella Nazzarri galleria ABC-ARTE di Genova.

La mostra, curata da Daniele Capra, propone oltre una ventina di opere che sintetizzano il percorso di ricerca svolto Isabella Nazzarri negli ultimi due anni che spazia dalla pittura su tela alla scultura realizzata con materiali compositi. La mostra, il cui titolo deriva dal concetto filosofico epicureo che garantisce la libertà degli uomini da ogni forma deterministica, è suddivisa negli spazi della galleria in tre sezioni – Sala dell’aria, Sala dello specchio e Sala dell’oro – che restituiscono al visitatore l’orizzonte emotivo che caratterizza ciascuna serie di opere.

Nel suo poema De rerum natura Tito Lucrezio Caro trasferisce i principi dell’epicureismo in poesia traducendo con la parola latina clinamen il sostantivo greco parénklisis, ossia la deviazione degli atomi nella loro caduta, che nella fisica materialista di Epicuro rende possibile la libertà umana contro ogni preordinato determinismo. Negli sviluppi artistici di Isabella Nazzarri Clinamen spiega proprio l’andamento creativo – libero, fluido ed errante – caratterizzato da continui piccoli spostamenti e quotidiane microdeviazioni. Un percorso fatto cioè di continuità temporale, ma anche di infinite variazioni su cui si sedimentano la sua pittura e la sua scultura.

Isabella Nazzarri, Il grande inverno, 2017, 100x140cm, acrilico su tela
Isabella Nazzarri, Il grande inverno, 2017, 100x140cm, acrilico su tela

In particolare l’approccio di Isabella Nazzarri è frutto del gesto e di una grammatica dell’agire che produce essa stessa le forme che noi vediamo condensate sulla tela o sulla materia scultorea.

La Sala dell’aria raccoglie le ultime opere bidimensionali dell’artista, lavori su tela e su carta, in cui gli aspetti aniconici e gestuali prendono forma su fondi cromatici uniformi. Segni più marcati e pennellate liquide si alternano liberamente occupando la superficie con modalità apparentemente casuali, frutto di un processo visivo in cui emotività e metodo si fondono.

Nella Sala dello specchio, in un atmosfera più raccolta, sono messi insieme i lavori tridimensionali nati dall’impiego di resine, di colore e di elementi traslucidi. Le opere, caratterizzate da una grande libertà esecutiva, si svelano agli occhi dello spettatore grazie anche alla presenza di uno specchio che mostra ciò che a prima vista è agli occhi escluso.

Isabella Nazzarri, Monade, 2017, 30x20cm, resina epossidica e pigmenti su plexiglass
Isabella Nazzarri, Monade, 2017, 30x20cm, resina epossidica e pigmenti su plexiglass

La Sala dell’oro è invece dedicata a delle inedite sculture, realizzate con materiali sintetici, che costituiscono quasi una costellazione di rocce, metafisica e straniante. Un paesaggio aereo in cui l’oro del colore fa guardare in alto e immaginare mondi lontanissimi.

Isabella Nazzarri
Clinamen

a cura di Daniele Capra
catalogo con testi di Leonardo Caffo e Daniele Capra
26 Ottobre 2017 > 05 Gennaio 2018
ABC-ARTE
Via XX Settembre 11/A Genova

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