Oltre 1.500 visitatori al giorno: fuori dalla galleria si sono registrate fino a sei ore di attesa per le installazioni immersive della grande artista giapponese
Sarebbe difficile da credere, se non ci fossero immagini e video a testimoniarlo (una ne vedete qui sotto). Una mostra d’arte in una galleria privata che richiama più visitatori di moltissime mostre museali, più di un’intera fiera d’arte, almeno di quelle italiane. È successo a New York, dove l’esposizione “Festival of Life”, che fra il 2 novembre e il 16 dicembre scorsi presentava una serie di installazioni immersive della grande Yayoi Kusama nella sede sulla 19th Street della super galleria David Zwirner, ha richiamato qualcosa come 75mila visitatori. Con una media di oltre 1.500 al giorno, ben di più – nota Artnet – della mostra inaugurale del Met Breuer di Nasreen Mohamedi (1314 visitatori al giorno), di Cindy Sherman al Broad di Los Angeles (1.253 visitatori al giorno) o della mostra “The Keeper” del New Museum (995 visitatori al giorno).
Numeri strabilianti, che rimarcano le distanze abissali ancora esistenti fra il sistema dell’arte italiana (ma anche europea) e quello americano. Certo, parliamo di una delle artiste più popolari anche sui social media, e di una delle gallerie più importanti e potenti del globo: ma registrare circa 10mila presenze solo fra giornalisti, VIP e professionals è qualcosa che da questa parte dell’oceano non accade nemmeno a una grande biennale. Una folla continua che ha costretto la galleria – fuori dalla quale si sono registrate fino a sei ore di attesa – a imporre un limite di visualizzazione di 60 secondi su alcuni dei lavori.
No problem supero anche questa