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Tre cose che farò nel 2018. Thomas Brambilla

Thomas Brambilla Thomas Brambilla
Thomas Brambilla
Thomas Brambilla

Scopriamo i progetti per l’anno appena iniziato dei protagonisti del sistema dell’arte italiana: critici e storici dell’arte, direttori di museo, artisti, galleristi, collezionisti, operatori culturali

1. mostre. Alzare ancora il livello dei nostri eventi e delle nostre proposte… A fine mese ci sarà la personale di Simon Linke che tornerà con una grande mostra in Europa dopo anni di ombre in cui è latitato dalla scena… Ci sembrava doveroso riportare in pista un artista di questo calibro europeo e siamo orgogliosi di essere stati i primi a farlo. Sarà la stessa cosa per David Novros, prima personale europea per un mito americano che inaugurerà a maggio con una doppia personale… Una in galleria e l’altra presso l’oratorio di San Lupo in collaborazione col museo Bernareggi. Insomma… una cosa in grande.

2. trascendenza. Leggere l’intera opera di Hans Urs Von Balthasar. È il teologo che meglio coglie la mia idea di arte come trascendenza pura e ponte tra la finitezza umana e il divino. Insomma bellezza come trascendenza. C’è qualcosa di meglio da sentire? Grazie Urs!

3. non perdere. Fare mio il motto delle prime dieci gallerie mondiali… Insomma: la prima regola è non perdere. La seconda è non scordare la prima. Non è così che lavorano le dieci più grosse gallerie del mondo? Giusto, Warren Buffett?


Thomas Brambilla è un gallerista nato a Bergamo, dove dal 2010 gestisce la galleria che porta il suo nome “fondata con lo specifico scopo di proporre artisti impegnati in una ricerca artistica che, proprio come le migliori Avanguardie, alteri i linguaggi e le forme”

http://www.thomasbrambilla.com/

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