Gianfranco Ferrè, prorogata la mostra a Torino a Palazzo Madama.
È stata prorogata al 2 aprile, giorno di Pasquetta, la mostra Gianfranco Ferrè Sotto un’altra luce: Gioielli e Ornamenti, in corso a Palazzo Madama, a Torino.
La mostra, inaugurata lo scorso 12 ottobre e prodotta dalla Fondazione Gianfranco Ferré con la Fondazione Torino Musei, e già stata visitata da 60.000 persone.
L’esposizione è dedicata ai gioielli e agli abiti-gioiello creati da Ferré in 30 anni di attività creativa. Ognuno dei 250 pezzi in mostra è connotato da una profonda ricerca formale, materica ed estetica. L’allestimento, realizzato mettendo in dialogo tra loro la ricchezza degli oggetti esposti e la semplicità delle strutture, è di Franco Raggi.
«Per Ferré l’ornamento è stata sempre una passione, legata in modo inscindibile alle collezioni moda e risultato di un approccio appassionato e spesso innovativo, mai inferiore a quella riservata all’abito. Come sottolinea la curatrice della mostra Francesca Alfano Miglietti: “Ferré costruisce una zona franca all’interno di un proprio mondo di riferimento, elaborando ogni oggetto sulla scia di un sistema di classificazione generale di concetti che diventano oggetti. E così pietre lucenti, metalli smaltati, conchiglie levigate, legni dipinti, vetri di Murano, ceramiche retrò, cristalli Swarovski, e ancora legno e cuoio e ferro e rame e bronzo, nel susseguirsi di un incantato orizzonte di spille, collane, cinture, anelli, bracciali, monili. Per Ferré l’ornamento non è il figlio minore di un prezioso, ma un concetto di eternità che deve rappresentare l’immanenza del presente”.
Gli oggetti in mostra, realizzati per sfilate dal 1980 al 2007, sono raccontati come complemento dell’abito e suo accessorio ma vengono esposti insieme ad alcuni capi in cui è proprio la materia-gioiello a inventare e costruire l’abito, diventandone sostanza e anima. Anche in questo caso l’attenzione di Gianfranco Ferré ai materiali è determinante, come parte essenziale della sua ricerca.
Il progetto espositivo – realizzato dall’architetto Franco Raggi – gioca sul contrasto tra la Sala del Senato di Palazzo Madama, ambiente di immenso pregio architettonico, e le strutture minimaliste ed essenziali in ferro e vetro dell’allestimento, mettendo in risalto la fantasiosa bellezza dei gioielli disegnati da Ferré che sembrano librarsi in volo nella penombra».