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Scarponi da museo. I doposcì italiani Moon Boot entrano nella collezione permanente del MoMA di New York

Lo scarpone Moon Boot Total White, esposto al MoMA Lo scarpone Moon Boot Total White, esposto al MoMA
Lo scarpone Moon Boot Total White, esposto al MoMA
Lo scarpone Moon Boot Total White, esposto al MoMA

I celebri scarponi saranno esposti nella sala Architecture & Design nella mostra “Items: Is Fashion Modern?” al fianco di altri 111 capi e accessori che hanno fatto la storia della moda

Chiunque varchi la soglia Museum of Modern Art, sulla 53ª strada di New York, avrà una dimostrazione plastica della grandezza e della risonanza globale del design italiano. Tanti sono gli oggetti nati dalla creatività tricolore finiti nelle collezioni del MoMA, dalla Fiat 500 di Dante Giacosa alla Vespa di Corradino D’Ascanio, alla Olivetti Lettera 22 di Marcello Nizzoli. Ora questa tradizione – o questo onore, visto il prestigio indiscusso del museo – si rinnova grazie ad un oggetto che molti faticano ad immaginare esposto in qualche sala museale: un paio di scarponi doposcì.

Il Moma di New York
Il MoMA di New York

Ma non un paio qualsiasi: bensì i celebri Moon Boot, prodotti dal brand italiano Tecnica Group, esposti al MoMA nella sala Architecture & Design nella mostra “Items: Is Fashion Modern?” al fianco di altri 111 capi e accessori che hanno fatto la storia della moda. “Si tratta di un riconoscimento straordinario al valore artistico e culturale di un brand come Moon Boot. Dalla sua comparsa sul mercato nel 1969 Moon Boot è entrato nella vita quotidiana di tutti noi. Un accessorio che ha superato la sua mera funzione estetica, divenendo simbolo dello stile e del design italiano nel mondo”, ha dichiarato Alberto Zanatta, Presidente Tecnica Group.

www.moma.org

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