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Hello World. La Nationalgalerie di Berlino mette in mostra la sua storia tutta europea

Paul Gauguin Paul Gauguin Tahitianische Fischerinnen, 1891 oil on canvas, 71 x 90 cm © Staatliche Museen zu Berlin, Nationalgalerie Loan from the Ernst von Siemens Kunststiftung / bpk / Jörg P. Anders
Mladen Stilinović
Mladen Stilinović
An Artist Who Cannot Speak English Is No Artist 1992
acryl on silk 140 x 430 cm
© Mladen Stilinovic’s Estate, Zagreb Photo: Boris Cvjetanović

Berlino. Lo spazio dell’Hamburger Banhof ospita da oggi, 28 aprile, al 26 agosto “Hello world. Revising a Collection“, un focus sulle opere occidentali della collezione della Nationalgalerie, un’istituzione che comprende ben cinque musei della capitale tedesca.

120 opere tra dipinti, sculture, installazioni, video e film di 80 diversi artisti che riflettono collegamenti internazionali e inter-culturali dalla fine del 1800 ad oggi. La mostra vuole essere un viaggio tra i retroscena che hanno caratterizzato i lavori esposti e anche un punto di partenza per offrire nuove riflessioni e prospettive.

Marina Nuñez del Prado
Marina Nuñez del Prado
Venus Negra 1958
basalt
80,5 (H) x 52 (B) x 31,5 (T) cm
Photo: at the sculpturegarden of the Neue Nationalgalerie
© Staatliche Museen zu Berlin, Nationalgalerie Photo: Reinhard Friedrich

>> Che aspetto avrebbe la collezione oggi, se l’intesa e l’apertura al mondo esterno avessero da subito caratterizzato la sua formazione? In che modo i canoni e le narrazioni sono cambiati nell’arte? La mostra, partendo da queste due domande, a cui si cerca di dare risposta attraverso più di 10 sezioni tematiche -e una curatela a più mani, che comprende interventi sia esterni che interni al museo- vuole dare un senso tutto nuovo -riposizionandola- ad una collezione dalla storia tanto travagliata quanto interessante.

Creata dal 1800 in poi grazie ad una donazione privata, la collezione porta in sé fin dall’inizio del novecento l’idea che da essa potesse nascere un “museo del presente”, rimasto al Kronprinzenpalais dal 1919 al 1937. Come ben noto, le tragiche vicende storiche della Seconda Guerra Mondiale non hanno lasciato scampo nemmeno all’arte nella maggior parte dei casi: la collezione infatti fu -come la Germania- divisa tra musei della Berlino Est e Ovest.

Heinrich Vogeler
Heinrich Vogeler
Kulturarbeit der Studenten im Sommer 1924
oil on canvas 126 x 90 cm
© Staatliche Museen zu Berlin, Nationalgalerie Photo: Volker-H. Schneider

Solo dal 1996 in poi le opere si sono ritrovate sotto un unico tetto: quello dell’Hamburger Banhof. Le rotture sociali e politiche si sono chiaramente riflesse nella collezione, che rappresenta al meglio i periodi del nazional-socialismo, della Guerra Mondiale e di quella fredda.

Hello World rappresenta la prima esposizione che si focalizza sul carattere europeo della collezione e sulle storie che hanno caratterizzato il vecchio continente dalla nascita del corpus di opere in poi: il socialismo nell’opera di Heinrich Vogeler, la collaborazione tra Nicolás García Uriburu and Joseph Beuys e ancora il soggiorno berlinese del dadaista Tomoyoshi Murayama.

Paul Gauguin
Paul Gauguin Tahitianische Fischerinnen, 1891 oil on canvas, 71 x 90 cm © Staatliche Museen zu Berlin, Nationalgalerie Loan from the Ernst von Siemens Kunststiftung / bpk / Jörg P. Anders

Hello World. Revising a Collection

Una mostra speciale a cura di Nationalgalerie – Staatliche Museen zu Berlin

28 aprile – 26 agosto 2018

HAMBURGER BAHNHOF – MUSEUM FÜR GEGENWART, Berlino

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