Cézanne. Ritratti di una vita. Il racconto della grande mostra della National Portrait Gallery di Londra, al cinema solo l’8 e il 9 maggio.
Paul Cézanne, l’irascibile, lo sconsolato. Il pazientissimo maestro noto – anche – per il lungo tempo che esigeva per completare un’opera, a volte solamente per applicare un singolo tocco di colore. Il “Padre” visionario da cui si dipaneranno alcune delle correnti artistiche più importanti di inizio ‘900. Quest’anno, dopo lungo tempo, gli è stata dedicata una ricerca che non rientra nelle consuete indagini sulle sue famose nature morte e i suoi incantevoli paesaggi.
Cézanne Portraits è la mostra interamente dedicata alla ritrattistica del maestro di Aix-en-Provence. Partita dal Musée d’Orsay nel 2017, proseguita alla National Portrait Gallery di Londra, e attualmente in corso alla National Gallery of Art di Washington.
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Il docufilm Cézanne. Ritratti di una vita racconta e approfondisce la mostra della National Portrait Gallery. Nella pellicola i curatori e gli esperti prendono la parola, analizzano i capolavori e accompagnano gli spettatori nel mondo di Cézanne… Perché il film, a tratti, sembra usare il tema dei ritratti di Cézanne solamente come scusa, come porta privilegiata per introdursi di soppiatto nella vita del maestro.
I ritratti rappresentano la parte più umana della produzione di Paul, il modo più amichevole per avvicinarsi al genio. E quale modo migliore per immergere lo spettatore nel mondo di Cézanne se non ascoltando le parole dello stesso e dei suoi più cari amici, mentre le immagini dell’assolata Provenza si imprimono sulla retina?
Paul si confessa all’amico di infanzia Émile Zola, mentre le stradine di Aix-en-Provence scorrono sotto gli occhi; gli racconta la sua rabbia per i continui rifiuti da parte del Salon; gli chiede umilmente di mandare del denaro alla sua amata moglie. La corrispondenza del maestro scandisce il racconto e aggiunge un tassello a quella che è l’evoluzione dell’artista, accompagnandola a quella dell’uomo.
Cézanne. Ritratti di una vita è un tuffo nell’arte che traduce le amicizie e le conoscenze del maestro, ne indaga l’intimità. Nei suoi ritratti sono fotografati solo selezionatissimi modelli da lui scelti: il padre, il figlio, l’amico, l’amore del pittore; o il contadino, il giocatore, il giardiniere, la vecchia paesana. Una calma passeggiata tra le fronde della Provenza, con la montagna Sainte Victoire sempre sullo sfondo.
Cézanne. Ritratti di una vita
solo l’8 e il 9 marzo al cinema
elenco delle sale disponibile sul sito di Nexo Digital