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Van Gogh e il Giappone. Al cinema, la folgorazione del pittore per l’arte giapponese

Van Gogh e il Giappone

Un viaggio tra le bellezze della Provenza, l’enigma del Giappone e le sale della mostra ospitata nel 2018 al Van Gogh Museum di Amsterdam. Al cinema il 16, 17 e 18 settembre.

La nuova stagione della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital si apre con Van Gogh e il Giappone diretto da David Bickerstaff. Attraverso le lettere dell’artista e le testimonianze dei suoi contemporanei, il docufilm rivela la storia dell’intenso legame tra l’artista olandese e l’arte giapponese. Infatti, nonostante il pittore non visitò mai il Giappone, ne fu profondamente influenzato.

Quando, sul finire del XIX secolo, il Giappone si aprì all’Occidente, Parigi fu inondata di oggetti decorativi e stampe colorate. Di queste ultime il pittore tappezzò la propria stanza, appropriandosi della cultura visiva orientale nella costruzione di un nuovo modo di vedere. Dall’indagine sulla tendenza del japonisme all’arte del calligrafo Tomoko Kawao, passando per l’artista performativo Tatsumi Orimoto, il film si propone di dare un quadro completo dello spirito e delle caratteristiche del Sol Levante.

 

Vincent Van Gogh, Ritratto di père Tanguy, 1887

 

Vincent Van Gogh, Ramo di mandorlo in fiore, 1890

 

Vincent Van Gogh, Giapponeseria: Oiran, 1887

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