Oltre 80 dipinti e disegni illustrano gli anni della svolta per l’artista, quelli del primo soggiorno a Parigi, nei quali sperimentò colori, forme geometriche e astratte, movimento e soprattutto fantasie
“Ho dipinto tutto ciò che ho visto. Ho dipinto alla mia finestra. Non sono mai uscito per strada con la mia cassetta dei colori“. Parole quasi incredibili, se si pensa che a pronunciarle fu un artista il cui universo apparentemente semplice nasconde una complessa realtà, in cui si intrecciano contrapposti mondi. Che poi del suo approccio diceva anche “l’arte mi sembra soprattutto uno stato d’animo”. Ed è proprio a quell’artista, Marc Chagall, che il Museo Guggenheim di Bilbao dedica la sua mostra estiva, con la mostra Chagall: The Breakthrough Years, 1911-1919, organizzata – fra il 1 giugno e il 2 settembre prossimi – in collaborazione con il Kunstmuseum di Basilea.
Gli anni della svolta, come recita il titolo: quelli del primo soggiorno a Parigi dell’artista, nei quali sperimentò colori, forme geometriche e astratte, movimento e soprattutto fantasie, tenendosi ai margini da movimenti come quelli cubista, espressionista o surrealista, privilegiando la sua personalissima amalgama di stili usati in un modo personale per raccontare la propria storia. Oltre 80 i dipinti e disegni proposti da questa imperdibile esposizione: eccone alcuni in anteprima…
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