L’opera della straordinaria artista di origini iraniane presentata nella cappella sotterranea dove tra il 1473 e il 1695 vennero tumulati i resti dei degenti deceduti nell’Ospedale
“La voce angelica di Sussan Deyhim canta, come in una nenia, i versi del poeta mistico del XIII secolo Rumi, sull’imprigionamento degli esseri umani legati alla vita materiale terrena, prima in un duetto con un uomo, poi con la protagonista del video, a cui la videocamera si avvicina sempre più portando il visitatore quasi a toccare lo struggimento della donna e a prendere parte alla sua preghiera solitaria”. E la voce della Deyhim – così tratteggiata nella presentazione – risuonerà per tutta l’estate a Milano con la proiezione dell’opera video Pulse, di Shirin Neshat. Dove? Negli affascinanti spazi del Sepolcreto della Ca’ Granda, ambiente di epoca settecentesca che si trova sotto la Chiesa dell’Annunciata dell’antico Ospedale Maggiore, oggi Policlinico di Milano, una cappella sotterranea dove tra il 1473 e il 1695 vennero tumulati i resti dei degenti deceduti nell’Ospedale.
“La triangolazione tra questa nuova realtà, l’arte contemporanea e il patrimonio storico artistico della città trova una sua corrispondenza anche nel racconto stesso di Pulse: un invito ad affacciarsi su una dimensione intima che, attraverso il canto, si apre al visitatore superando non solo le barriere fisiche ma anche quelle linguistiche”. E l’opera della straordinaria artista di origini iraniane – progetto sostenuto dal Gruppo MilanoCard grazie alla volontà della Fondazione Ca’ Granda Policlinico di Milano, con la realizzazione di Ar.Se – il Percorso dei Segreti – sarà affiancata da terram anima caelum, l’installazione site-specific del designer Henry Timi che valorizza lo splendido cielo affrescato sulle volte del Sepolcreto.
Ar.Se – il Percorso dei Segreti
Via Francesco Sforza 32, Milano
www.arsemilano.it