Tecnica mista su Carta. Le infinite possibilità espressive dell'opera d'arte su carta, a Capalbio

Thomas Lange, K1, 2014, tecnica mista su carta, 30 x 14 cm, courtesy Atelier Thomas Lange

Tecnica mista su Carta. All’Associazione Culturale Il Frantoio di Capalbio va in scena un’importane mostra collettiva che celebra l’opera d’arte su carta. Fino al 18 agosto nella galleria -dalle immense pareti bianche, nata dall’intuizione del genio critico di Philippe Daverio- sono esposte le opere dei dodici artisti che hanno preso parte all’iniziativa.

—> Gli artisti: Agostino Arrivabene, Antonio Barbieri, Giuseppe Capitano, Rudy Cremonini, Giosetta Fioroni, Giuseppe Gallo, Luca Grechi, Thomas Lange, Gianni Moretti, Pietro Perrone, Pierluigi Pusole, Ettore Tripodi. Con la partecipazione di Marco Delogu.

“Tecnica mista su carta”. È la descrizione generica che spesso leggiamo nelle didascalie di un’opera riprodotta in un libro o esposta in mostra. Tale definizione diviene il titolo di questo progetto espositivo, ed esprime la volontà di esplorare l’universo delle “opere su carta”. Carta come supporto, ma anche come libertà di sperimentare le tecniche del disegno e di associare diversi mezzi grafici e pittorici.

Ettore Tripodi, Rapimento1, 2016, china e acquerello su carta, 35x27cm, courtesy Ettore Tripodi

Questa mostra propone una riflessione in cui la carta è utilizzata anzitutto come supporto su cui l’artista ha realizzato il proprio lavoro. Il “medium carta” diviene così fonte di creatività ed espressione della libertà con cui gli artisti hanno associato diverse tecniche, assecondando attitudini, temperamenti e poetiche anche molto distanti tra loro. I 12 artisti coinvolti infatti, appartengono a generazioni e ad ambiti culturali differenti. Sono pittori o scultori, a cui è stato chiesto di confrontarsi proprio attraverso una selezione dei loro lavori su carta, perseguendo l’idea che tale tipologia di supporto consenta ai fruitori di avvicinarsi alle opere percependone la dimensione più intima e sorprendente.

Ogni gruppo di lavori è allestito attraverso modalità tendenti ad enfatizzare le specificità linguistiche e poetiche di ogni singolo artista in relazione con gli altri. In uno stesso spazio semplici disegni su carta dialogano con oggetti e sculture tridimensionali. Si creano cosi una serie di connessioni tra le diverse tecniche impiegate, passando da una dimensione narrativa-simbolica tesa ad una definizione figurativa e meticolosa dell’immagine, all’astrazione resa da colori e gesti immediati, energici. La mostra vuole così esplorare differenti esperienze artistiche, unendo diverse generazioni di artisti attraverso un dialogo senza soluzione di continuità.