Tra i tanti appuntamenti, lezioni di storia gratuite (tra i relatori alcuni dei maggiori storici italiani e europei), Fiera del libro Medievale e delle novità editoriali, focus e tavole rotonde, spettacoli, rievocazioni storiche e giochi di ruolo, visite FAI, escursioni e trekking letterari.
Il Medioevo. Quante generalizzazioni, semplificazioni sbrigative, inesattezze e luoghi comuni. Quando sei bambino te lo riassumono come l’età buia. Poi crescendo (e studiando) ti accorgi che non è proprio così e ti rendi conto che perfino quel Rinascimento che ti avevano semplificato come ‘l’età della luce’ è ricca di sfaccettature impossibili da riassumere con una definizione di comodo. Una descrizione però sembra davvero far capire quanto in realtà il Medioevo rappresenti una pagina fondante della nostra civiltà e la dobbiamo a Umberto Eco:
“Il Medioevo inventa tutte le cose con cui stiamo ancora facendo i conti, le banche e la cambiale, l’organizzazione del latifondo, la struttura dell’amministrazione e della politica comunale, le lotte di classe e il pauperismo, la diatriba tra Stato e Chiesa, l’università, il terrorismo mistico, il processo indiziario, l’ospedale e il vescovado, persino l’organizzazione turistica: sostituite le Maldive con Gerusalemme e avete tutto, compresa la guida Michelin”.
Dieci secoli in cui sono nate le lingue d’Europa, le nazioni, le banche e le università. Si sono sviluppate le esplorazioni oceaniche e le prime sperimentazioni meccaniche. Un’età di innovazioni e di scoperte scientifiche come la camera oscura, l’algoritmo, la carta e la partita doppia, i numeri arabi e il nome delle note musicali.
Sono molte le rievocazioni storiche del Medioevo che possiamo trovare in giro per l’Italia, dai più piccoli borghi fino alle cittadine più conosciute dal turismo. Solo a Gubbio però, prende vita ogni anno, la più importante manifestazione nazionale di divulgazione storica intorno ai secoli della cosiddetta ‘ Età di Mezzo’. Il festival, gratuito e aperto a tutti, coinvolge ogni anno, intorno ad un tema specifico, un centinaio di storici, saggisti, filosofi, scrittori, registi, architetti e giornalisti. Il tema di questa quarta edizione sarà ‘Barbari. La scoperta degli altri‘ : un approfondimento in linea con le grandi questioni del mondo contemporaneo. Argomenti come Le grandi migrazioni, la difesa dei confini, l’identità degli individui e dei popoli suoneranno più che mai attuali alle nostre orecchie. Del resto se la storia è la chiave di lettura del mondo che ci circonda, l’appuntamento con il festival di quest’anno appare più che mai come l’occasione di conoscere meglio le origini delle spinose questioni ormai protagoniste della nostra quotidianità.
Il punto di forza di questa grande rassegna non è solo nel numero impressionante di eventi presenti nel programma ma anche nella sapiente unione tra cultura ‘alta’ e ‘popolare’ . Puoi trovare le tavole rotonde con alcuni dei più grandi esperti del Medioevo e al tempo stesso assistere alle rievocazioni in costume o ai giochi di ruolo. Puoi visitare una delle splendide mostre d’arte affiancate alla rassegna o far partecipare i bambini ai laboratori.
Inaugurerà a Gubbio il 26 settembre – alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Alberto Bonisoli – il Festival del Medioevo per poi chiudersi il 30 . Quattro giorni ricchi di eventi impossibili da elencare ma che potrete visionare collegandovi a questo link : http://www.festivaldelmedioevo.it/portal/il-programma2018/
L’App gratuita Arancia Live permetterà di seguire gli “Incontri con gli autori” in diretta streaming e in on demand.
Tra i tanti appuntamenti, lezioni di storia gratuite (tra i relatori alcuni dei maggiori storici italiani e europei), Fiera del libro Medievale e delle novità editoriali, focus e tavole rotonde, spettacoli, rievocazioni storiche e giochi di ruolo, visite FAI, escursioni e trekking letterari.
Per quanto riguarda le mostre d’arte che dialogano con la rassegna:
– Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d’arte nella terra di Oderisi. Il Palazzo dei Consoli, il Palazzo Ducale e il Museo Diocesano ospitano una mostra di straordinario valore artistico. L’esposizione, curata da Giordana Benazzi, Elvio Lunghi e Enrica Neri Lusanna, racconta il periodo d’oro della città dei Ceri, tra la fine del Duecento e la seconda metà del Trecento, attraverso eccezionali prestiti dall’Italia e dall’estero.
– Un giorno nel Medioevo. La vita quotidiana nelle città italiane dei secoli XI-XV. I mercati, le armi, la tavola, il gioco, la casa, la preghiera, i lavori dell’intelletto e gli stili di vita. Tra una sala e l’altra, 18 brevi filmati: mini lezioni di storia sull’età medievale tenute da altrettanti autori del Festival del Medioevo.
–Dieci capolavori da scoprire. Gli storici dell’arte Francesco Mariucci e Paola Mercurelli Salari guidano i visitatori alla scoperta dei tesori d’arte della Gubbio medievale (tutti i giorni, alle ore 10.00 e alle ore 15.00. Prenotazione obbligatoria presso Servizio Turistico Associato – Via della Repubblica, 15. E-mail: info@iat.gubbio.pg.it, tel: 075 922 0693).
Per tutte le informazioni sugli eventi e i protagonisti di questa quarta edizione del Festival: http://www.festivaldelmedioevo.it/