
Studies of the Heads of Two Warriors, c. 1504-05
Black chalk or charcoal, traces of red chalk
Szépművészeti Múzeum, Budapest
Il più antico museo dei Paesi Bassi per la prima grande mostra su Leonardo. Su suoi mirabili disegni. Originali. Per l’anniversario dei 500 anni dalla sua morte, Il Teylers Museum di Haarlem presenta “Leonardo da Vinci”, fino al 6 gennaio 2019, a cura di Michael Kwakkelstein (Utrecht University) e Michiel Plomp. Luci soffuse, pareti rivestite di porpora, un museo sensazionale, tempio di arte e scienza fin dal Settecento) nel cuore della cittadina olandese affacciato su uno dei tanti canali che la impreziosiscono.

A Girl’s Head and Shoulders, Three-Quarters to the Left, c. 1490
Metalpoint, heightened with white on paper with a pale ochre yellow preparation,
Biblioteca Reale, Turin

Leonardo si sarebbe sentito a casa al Teylers (il museo ha aperto nel 1784 come istituto in cui scienziati, artisti e cittadini interessati potevano dibattere e domandarsi sui grandi quesiti dei loro giorni). Una quarantina i disegni originali del genio vinciano che si concentrano sulla ritrattistica, tra cui le mitiche Grottesche. Espressioni facciali, sentimenti, sensazioni. Psicologia.

A Deformed Couple Looking at Each Other, 1645
Top centre: ‘Leonardo da Vinci inv / W Hollar fecit 1645’
Etching
Teylers Museum, Haarlem

Leonardo è il prototipo di Homo Universalis, l’Uomo del Rinascimento: infinito talento (e talenti), e un’immensa conoscenza. Pittore, scultore, architetto, e grande conoscitore in fatto di musica, teatro, matematica, tecnologia, anatomia, ottica e geologia. La sua curiosità non aveva limiti e lo ha portato ad essere ossessionato dai suoi studi sul mondo naturale. Nei suoi manoscritti, troviamo disegni che vanno da una colossale statua equestre a un prototipo di elicottero. Molti degli studi scientifici di Leonardo hanno arricchito la sua arte. La sua ricerca sull’anatomia facciale lo ha aiutato a dipingere il sorriso più misterioso di tutti i tempi. Ha disegnato le regole matematiche dell’ottica per ottenere il modello prospettivo magico e nitido de L’Ultima Cena.


Study for the Head of St Philip, c. 1494
Black chalk
Royal Collection Trust / © Her Majesty Queen Elizabeth II
La resa di emozioni e personaggi specifici era molto importante per Leonardo. Egli credeva che un opera d’arte non potesse avere successo senza che l’emozione dipinta non venisse completamente trasmessa allo spettatore. Ha elaborato questa tecnica nel suo trattato teorico sulla pittura. Leonardo si esercitò a dipingere un infinito numero di visi: governanti coraggiosi, ragazzi dolci, ragazze bellissime e delinquenti. Era affascinato dalla relazione tra il mondo interiore e l’apparenza, egli disegnò volti deformi e cercò con molta attenzione la figura giusta per comunicare un determinato tipo di individuo.
Tutte le informazioni: https://www.teylersmuseum.nl/en


Five Busts of Men and Women with Deformed Faces and of Three Busts of an Old
Man in Profile to the Right, c. 1560
Pen and ink over red chalk
Royal Collection Trust / © Her Majesty Queen Elizabeth II

Head of a Man, Full Face, and the Head of a Lion, c. 1508-09
Red chalk, heightened with white on paper with a red preparation
Royal Collection Trust / © Her Majesty Queen Elizabeth II

Study for the Head of St Simon, c. 1494
Red chalk on paper with a red preparation
Royal Collection Trust / © Her Majesty Queen Elizabeth II

Young Woman Washing a Child’s Feet, c. 1478-80
Pen and brush in brown ink over traces of black chalk
Faculdade de Belas Artes, Universidade do Porto, Porto