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Il mito greco in chiave moderna. De Chirico in asta da Farsetti stima 350 mila€

#668 Giorgio de Chirico Volos 1888 - Roma 1978 ORESTE E PILADE (PILADE È IL PRIMO A DESTRA), SECONDA METÀ ANNI CINQUANTA STIMA € 300.000 / 400.000 #668 Giorgio de Chirico Volos 1888 - Roma 1978 ORESTE E PILADE (PILADE È IL PRIMO A DESTRA), SECONDA METÀ ANNI CINQUANTA STIMA € 300.000 / 400.000
#668 Giorgio de Chirico Volos 1888 - Roma 1978 ORESTE E PILADE (PILADE È IL PRIMO A DESTRA), SECONDA METÀ ANNI CINQUANTA STIMA € 300.000 / 400.000
Lotto 668 Giorgio de Chirico (Volos 1888 – Roma 1978)
ORESTE E PILADE (PILADE È IL PRIMO A DESTRA), SECONDA METÀ ANNI CINQUANTA
STIMA € 300.000 / 400.000

Nel tradizionale appuntamento autunnale con l’arte moderna e contemporanea Farsetti  presenta a Prato (30 novembre – 1 dicembre) un catalogo selettivo e rigoroso.

Tra le opere più significative “Oreste e Pilade”, eseguita da Giorgio de Chirico nella seconda metà degli anni Cinquanta, periodo che i critici hanno spesso definito Neometafisico (olio su tela, cm 60,2×49,7, stima: 300.000/350.000 euro). Il pittore, reinterpreta in chiave moderna il mito greco dei due cugini, Oreste (figlio di Agamennone, re di Micene, e di Clitennestra) e Pilade (figlio di Strofio, re della Focide, e di Anassibia, sorella di Agamennone), protagonisti di innumerevoli imprese narrate da Ovidio, Valerio Massimo, Cicerone e ricordate successivamente da Dante nel Purgatorio (canto XIII).

In questa tela de Chirico aggiunge un richiamo autobiografico e sembra alludere allo stretto legame artistico e spirituale che lo univa al fratello, Alberto Savinio. Fin dalla sua esecuzione l’opera ha suscitato un vasto interesse, tanto che nel 1962 Andy Warhol lo ha preso come modello ispiratore per una sua composizione intitolata The two sisters.

Lotto 661 Lucio Fontana (Rosario Santa Fè 1899 – Varese 1968)
CONCETTO SPAZIALE, 1954
STIMA € 400.000 / 550.000

Tra le opere più importanti della seconda metà del Novecento spicca il Concetto Spaziale creato nel 1954 da Lucio Fontana (olio, tecnica mista e vetri su tela, cm 50×40, stima: 400.000/500.000 Euro). Nel 1952, in occasione della trasmissione sperimentale per la RAI di Milano, Fontana firma il Manifesto del movimento spaziale per la televisione, insieme ad Anton Giulio Ambrosiani, Alberto Burri, Roberto Crippa, Mario De Luigi, Bruno De Toffoli, Gianni Dova, Enrico Donati, Giancarlo Carozzi, Virgilio Guidi, Beniamino Joppolo, Guido La Regina, Milena Milani, Berto Morucchio, Cesare Peverelli, Tancredi e Vinicio Vinello. Negli anni seguenti intensifica le sue ricerche “spaziali”, arricchendo le sue tele di materia pittorica densa e spessa e aggiungendo dei frammenti di vetro colorato. Ha così inizio il ciclo delle “Pietre” che attireranno l’attenzione del pubblico e della critica alla VII quadriennale romana del 1955 e alla XXIX Biennale di Venezia del 1958.

Ricordiamo inoltre Superficie, eseguita da Enrico Castellani nel 1973 (acrilico e resina poliestere su tela, cm 80×120, stima: 250.000/350.000 Euro). Nelle sue opere egli elimina il colore per concentrare l’attenzione dello spettatore sulla luce e lo spazio. Questo proposito è ancor più evidente nella serie di tele realizzate con il supporto della resina poliestere tra il 1972 ed il 1976. Il Catalogo Ragionato dell’opera dell’artista riporta solo 17 tele estroflesse eseguite con questa particolare tecnica, che dona alla composizione un particolare effetto semi-trasparente e amplifica gli effetti tridimensionali del telaio. In alcuni casi il colore è del tutto assente, in altri, come questo, Castellani ha evidenziato delle zone di pigmento acrilico di forma triangolare, quasi a voler creare dei fasci di luce vibrante e dinamica. Un altro protagonista dell’arte italiana del secondo Novecento è Gino de Dominicis, qui ben rappresentato da un’opera Senza titolo, della metà degli anni Novanta (olio su tavola, cm 69×130, stima: 130.000/200.000 Euro).

I due cataloghi delle tre sessioni d’asta comprendono circa seicento opere, con una interessante sessione di grafica e di disegni, sculture e dipinti di artisti italiani e stranieri, tra cui Carlo Carrà, Pablo Picasso, Ottone Rosai, Ardengo Soffici, Mario Schifano, Lorenzo Viani, Achille Funi, Mario Sironi, Filippo De Pisis, Mimmo Rotella, Virgilio Guidi, Dadamaino, Arman, Turi Simeti, Gianni Dova, Enrico Baj, Enrico Prampolini, Renato Guttuso, Alberto Magnelli, Max Ernst, Georges Braque, Jean Fautrier, Hans Hartung, Georges Mathieu e Andy Warhol.

 

Arte Moderna e Contemporanea
Dipinti, disegni, scultura, grafica Asta: venerdì 30 novembre 2018, ore 15.30

Arte Contemporanea Asta: sabato 1 dicembre 2018, ore 11.00
Arte Moderna Asta: sabato 1 dicembre 2018, ore 16.00

Farsettiarte www.farsettiarte.it – info@farsettiarte.it
Prato, Viale della Repubblica (Area Museo Pecci) – Tel. 0574/572400 – fax 0574/574132

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