Gli amici silenziosi di Laura Purcell, il romanzo gotico non muore mai
Una dimora di campagna in stato di semi abbandono e una protagonista che, pian piano, si vede crollare il mondo addosso in una spirale di follia sempre più angosciante. Case misteriose & Damsel in distress, un’accoppiata che funziona sempre e che ha dato vita nel corso degli anni a un canone ricco di romanzi brillanti (che poi spesso sono diventati film o telefilm, va così).Dal Castello di Otranto di Walpole in poi, passando per Giro di Vite di Henry James, è stato tutto un proliferare di magioni maledette, per gran gioia dei lettori amanti del brivido. Una maestra, mai abbastanza rivalutata, che creato con le sue opere indimenticabili e inquietantissime case piene di “ombre” è stata, per esempio, Shirley Jackson. Sua la Hill House che ha dato vita a uno dei più bei film horror degli anni ’60, The Haunting (da noi uscito come Gli invasati) di Robert Wise, 1963 – da cui poi il remake scult del 1999 con Catherine Zeta Jones e Liam Neeson (pioggia di Razzie) e il serial TV targato Netflix finito dritto filato nelle classifiche dei più bei telefilm del 2018. Sempre della Jackson da recuperare anche Abbiamo sempre vissuto nel castello e Lizzie.
Porte che cigola, stanze misteriose, apparizioni fantasmatiche, allucinazioni e i sensi che vacillano. Gli ingredienti sono sempre gli stessi, ma di volta in volta l’abilità del bravo autore riesce a dare nuova vita a tutti questi elementi, rinfrescando il genere e dando nuovo sapore alla ricetta.
Gli amici silenziosi di Laura Purcell, romanzo d’esordio della scrittrice inglese, si inserisce alla perfezione in questo filone da brivido. In seguito al successo del romanzo l’autrice ha già pubblicato altri due libri, The corset e The shape of darkness. Pubblicato in Italia da Dea Planeta, Gli amici silenziosi vede protagoniste la giovane Elsie, che risvegliatasi in manicomio deve fare i conti con la propria memoria e le ombre degli eventi traumatici che hanno travolto la sua vita. Appena aperto il libro, da dietro la copertina, una prima inquietante presenza silente e misteriosa vi spia, dopo di lei ne seguiranno molte altre.
Inghilterra, 1865. Rimasta vedova e incinta del primo figlio, la giovane Elsie parte alla volta della tenuta del marito insieme alla zitellissima cugina di lui, Sarah. Ma in quell’angolo di campagna inglese remoto e inospitale, l’opportunità di trascorrere in pace il periodo del lutto diventa qualcosa di molto più simile a una prigionia. A distrarre lei e Sarah dalla cupa atmosfera in cui sono sprofondate, solo il diario di un’antenata del defunto marito, Anna Bainbridge, vissuta e tragicamente morta più di duecento anni prima. Nella soffitta della dimora che l’ha accolta Elsie trova decine di figure di legno dalle sembianze realistiche e straordinariamente inquietanti. Le stanze della casa cambiano aspetto in maniera improvvisa e queste strane figure di legno sembrano avere una strana autonomia. L’angoscia di Elsie cresce assieme a quella del lettore, inseguita da una presenza misteriosa e distruttiva tra i corridoi della magione maledetta.
I “Silent companions” sono stati dei prodotti di arte popolare a cavallo tra la pittura e scultura, in buona sostanza delle sagome di legno dipinte in maniera realistica a grandezza reale, popolari nei Paesi Bassi durante il XVII secolo. Potevano rappresentare uomini, donne e bambini. Questi compagni silenziosi venivano sistemanti nelle dimore dai ricchi olandesi come figure misteriose per spaventare gli ospiti, presi di sorpresa da questi personaggi immersi nella penombra. Questo tipo di produzione, di cui oggi restano pochi esemplari (e scarsissima documentazione) hanno poi trovato anche una discreta fortuna nelle città dell’America colonia del XVIII secolo.
Laura Purcell, inserendo il “trucco” degli amici silenziosi e rielaborando – senza tradirli – i classici elementi del romanzo gotico, riesce ad allestire un avvincente gioco di scatole cinesi in cui le narrazioni si inseguono trascinando il lettore in un mondo incerto e inquietante. I personaggi sono tratteggiati in maniera acuta e precisa, le loro psicologie vengono create e svelate pagina dopo pagina, in maniera solida e convincente, dando luce e calore tanto a loro quanto agli “amici silenziosi”.
Laura Purcell ha lavorato in una libreria prima di diventare una scrittrice a tempo pieno. Vive a Colchester, la più antica città dell’Inghilterra, con suo marito e le sue cavie da compagnia.
Gli amici silenziosi
Ogni casa ha i suoi segreti. Ogni cuore le sue ombre.
Laura Purcell
Editore DEA PLANETA
Pagine 384