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Estraniazione, esclusione, temporalità. Le nuove mostre di FuturDome, a Milano

Mrova, Landschaft Macht Kapital (2015), documentazione video dell'intervento, HD video, 16:9, audio stereo. 5:30 min, June 2015, Dolomites, South Tyrol, FuturDome The Uncanny Valley 2019 Mrova, Landschaft Macht Kapital (2015), documentazione video dell'intervento, HD video, 16:9, audio stereo. 5:30 min, June 2015, Dolomites, South Tyrol
Mrova, Landschaft Macht Kapital (2015), documentazione video dell'intervento, HD video, 16:9, audio stereo. 5:30 min, June 2015, Dolomites, South Tyrol, FuturDome The Uncanny Valley 2019
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Con l’inizio di Aprile due nuove mostre inaugurano a FuturDome, spazio espositivo e residenziale votato alla ricerca e alla promozione dell’arte contemporanea. A The Uncanny Valley, riflessione fotografica sul tema dell’esclusione, si affianca Hypertime, una composizione di diversi video che indagano il limite esistente tra il tempo e la transitorietà del presente.

Dal 1 aprile al 25 maggio due nuove mostre invaderanno le stanze di FuturDome, spazio nato come terreno di incontro tra artisti, pubblico e istituzioni culturali. Le sale del palazzo liberty che una volta fungeva da luogo di incontro per gli esponenti del Futurismo, rinnovato coniugando assieme sperimentazione architettonica e tecnologica e conservazione artistica, fungono sia da spazi espositivi che da residenze per artisti, invase anch’esse da opere senza soluzione di continuità, in modo tale da creare un intreccio di universi diversi e unici dal forte impatto estetico e simbolico.

Yael Frank, A Problem, 2018, Stop Motion Animation, 9 min loop, Video-Stil, FuturDome 2019
Yael Frank, A Problem, 2018

The Uncanny Valley, la prima delle due mostre di prossima apertura, si sviluppa sulla falsariga di quello che è il fil rouge dell’istituzione. La ricerca di un’avanguardia estetica è un tratto comune con il lavoro di Eau&Gaz, residenza artistica dell’Alto Adige che lascia temporaneamente la propria patria per stabilirsi a Milano. Da questa congiuntura nasce un lavoro di riflessione sul tema di esclusione e spostamento, indagine influenzata dall’effettiva migrazione geografica vissuta dagli artisti “emigrati” in Lombardia. Alienazione ed estraniazione abbandonano la dimensione prettamente interiore e vengono trasposte sul piano esteriore ed elevate a un livello generale, vissuto in relazione al mondo circostante.

Linda Kuhn, FLOW, 2015, Installation, 3 pieces, each with a jigsaw puzzle with 1000 pieces, wood, each between 70 to 90 x 86 x 66 cm, FuturDome 2019
Linda Kuhn, FLOW, 2015

Il secondo progetto ad inaugurare con l’inizio del nuovo mese è Hypertimes, una raccolta di video realizzati da dieci artisti diversi incentrata sul concetto di tempo e transitorietà. Il rapporto tra il passare del tempo e la caducità della vita è indagato attraverso delle situazioni in cui diversi momenti temporali si alternano e si susseguono, in un passaggio tra presente, passato e futuro che non conosce interruzione. Ogni volta che si parla di presente, le altre dimensioni temporali fanno la loro comparsa in un gioco di non detto e rimandi reso possibile dall’accostarsi di video in cui si sovrappongono momenti diversi. Il concetto di hypertime trova la sua ragion d’essere proprio in questo passaggio. É una dimensione ulteriore, un corridoio dimensionale la cui unica funzione è quella di fare da tramite ai cambiamenti temporali, simbolo di come il mondo si venga a formare man mano che il tempo passa e cambia.

Oliver Beer, Composition For Mouth (Songs My Mother Taught Me), 2018, video frame, FuturDome 2019 Hypertimes
Oliver Beer, Composition For Mouth (Songs My Mother Taught Me), 2018, video frame

Quello che accomuna i diversi artisti coinvolti è l’adozione di un’arte che non è mera ideologia, ma esperienza vissuta in prima persona. Ognuno crea il suo personale Hypertime, e dalla loro combinazione nasce un universo nuovo, eterogeneo per contenuti e forme. Nei video, passato e presente si fondono creando una nuova realtà in cui entrambi smettono di esistere. Tutto si annulla in una dimensione che abbraccia contemporaneamente il qui e ora, uno tempo lontano migliaia di anni e il futuro che sarà.

Clara Ianni, Repetições, 2018, video frame, FuturDome 2019
Clara Ianni, Repetições, 2018, video frame

*Mrova, Landschaft Macht Kapital (2015), documentazione video dell’intervento, HD video, 16:9, audio stereo. 5:30 min, June 2015, Dolomites, South Tyrol

Informazioni utili

FutureDome, via Giovanni Paisiello 6, 20131 Milano

1 aprile – 14 aprile, 11.00 – 19.00

6 aprile, 11.00 – 22.00

15 aprile – 25 maggio, 16.00 – 19.00

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