La mafia non è più quella di una volta, presentato in Concorso alla 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, arriva al cinema dal 12 settembre
La mafia non è più quella di una volta, presentato in Concorso alla 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, arriva al cinema dal 12 settembre.
Franco Maresco, da sempre schivo e ritroso alle luci della ribalta, a presentare il suo film al Lido non c’è andato, e per la prima volta nella storia della Mostra del Cinema di Venezia la conferenza stampa di presentazione di un film in gara è stata cancellata. Nonostante questo La mafia non è più quella di una volta ha vinto il Premio Speciale della Giuria.
Nel 2017, a 25 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, Franco Maresco ha realizzato il suo nuovo film, un documentario che si lega idealmente al resto corpus del regista come una sorta di seguito. Per farlo, trova impulso in un suo recente lavoro dedicato a Letizia Battaglia, la fotografa ottantenne che con i suoi scatti ha raccontato le guerre di mafia, definita dal New York Times come una delle “undici donne che hanno segnato il nostro tempo”.A Letizia Battaglia, Maresco affianca una figura proveniente dall’altra parte della barricata: Ciccio Mira, già protagonista nel 2014 di Belluscone. Una storia siciliana (Premio della giuria Sezione Orizzonti e Nastro d’Argento per Miglior documentario). “Mitico” organizzatore di feste di piazza, nei pochi anni che separano i due film Mira sembra cambiato, forse cerca un riscatto, come uomo e come manager, al punto da organizzare un singolare evento allo Zen di Palermo, “I neomelodici per Falcone e Borsellino”. Eppure le sue parole tradiscono ancora una certa nostalgia per “la mafia di una volta”… Intanto, visitando le celebrazioni dei martiri dell’antimafia, il disincanto di Maresco si confronta con la passione di Battaglia.