L’asta di Arredi e Dipinti Antichi dello scorso a Milano da Il Ponte si è conclusa con un fatturato di 2,2 milioni di euro, 75% di lotti battuti e il 182% sul battuto.
Top lot dell’asta il “Sacrificio di Isacco” di Giuseppe Vermiglio (lotto 130 | venduto €106.250), l’olio su tavola di Cornelis Saftleven “Scena satirica” (lotto 113 | venduto € 72.500), la coppia di magot portaorologio in maiolica opera della manifattura Felice Clerici (lotto 93 | venduto € 52.500), due sculture in pietra di Vicenza del secolo XVIII (lotto 63 | venduto € 50.000) e il record price per Achille Alberti con “Madre” (lotto 134 | venduto € 18.750).
“Rarità e qualità dei beni offerti all’incanto si confermano le caratteristiche vincenti capaci di catturare l’attenzione di collezionisti internazionali”, dichiarano Valeria Agosto e Marco Redaelli, direttori del dipartimento di Arredi Antichi.
Cornelis Saftleven
(Gorinchem1607-Rotterdam1681)
Scena satirica sulle autorità della Chiesa cattolica Olio su tavola cm 40,3×55,6 Firmato e datato “C. Saft-Leven 1629” in basso a sinistra In cornice antica dorata e laccata a finto marmo
Venduto € 72.500
Felice Clerici, Milano, 1750 circa. Coppia di magot portaorologio in maiolica.
Stima € 14.000-16.000
Venduto € 52.500
Tra le sculture si segnalano la “Testa femminile” in terracotta di Giovanni Marchiori (lotti 127 | venduto € 35.000) e “Antinoo” in marmo di Carrara (lotti 310 | venduto € 32.500), tra gli arredi la coppia di tavoli da gioco modenesi del XVIII secolo (lotto 320 | venduto € 40.000).
Numerosi i rilanci per gli argenti che hanno raggiunto risultati significativi. La tabacchiera di Mario Buccellati è stata battuta a € 13.125 (lotto 753); la caffettiera dell’argentiere Vincenzo Belli (lotto 117) a € 11.000. Grande interesse, sia in sala che ai telefoni, per il micromosaico “Profilo di Atena” (lotto 761 | venduto € 22.500), per la tabacchiera in lapislazzuli e oro (lotto 333 | venduto € 21.250), e il servizio di piatti in porcellana della manifattura Nymphemburg (lotto 720 | venduto € 15.000).
Due sculture in pietra di Vicenza raffiguranti divinità greche.
Veneto, secolo XVIII (h. cm 198 e h. cm 196)
Venduto € 50.000
Achille Alberti
(Milano 1860-Lentate Sul Seveso 1943)
“Madre” scultura in marmo bianco (h.Cm 78,5)
Firmata e datata A.Alberti 1915 alla base
Venduto € 18.750
Ottimi i risultati anche per i beni dell’eredità di Eduardo De Filippo con l’80% dei lotti venduti e il 220% sul valore e molto presente il pubblico napoletano per aggiudicarsi un oggetto del quotidiano di Eduardo. Tra le aggiudicazioni più rilevanti: le “Nature vive” di Aniello Ascione, vendute rispettivamente a 32.500 € (lotto 132) e 27.500 (lotto 133), e la scultura “Madre” di Achille Alberti.
I continui rilanci che hanno caratterizzato la battitura dell’opera di Carlo Siviero, un ritratto di Eduardo in scena, lotto simbolo di questa sezione, sono conferma ulteriore dell’interesse ancora vivo per il drammaturgo e attore partenopeo.
Asta
22, 23, 24 ottobre 2019
Via Pontaccio 12, Milano
www.ponteonline.com
