Bellezza e nobili ornamenti nella moda e nell’arredo del Seicento confronta rarissime opere grafiche da poco riscoperte con un’accurata selezione di dipinti, abiti, accessori e altri oggetti. A Palazzo Davanzati di Firenze fino al 13 aprile 2020.
2018. Un corpus di disegni per ricami e merletti databili alla prima metà del XVII secolo appare sul mercato antiquario. Ad acquistarli, con i fondi derivanti dall’autonomia dei musei (a seguito della Riforma del 2014), i Musei del Bargello di Firenze. Si tratta di 105 fogli, 102 carte ad inchiostro e 3 a grafite e sanguigna in ottimo stato e per la maggior parte attribuibili a Giovanni Alfonso Samarco da Bari, grafico di straordinario talento la cui identità rimane tutt’ora ignota.
Da questo evento nasce l’idea di dare vita alla mostra, visitabile fino al 13 aprile 2020 nelle splendide sale rinnovate di Palazzo Davanzati, Bellezza e nobili ornamenti nella moda e nell’arredo del Seicento a cura di Daniele Rapino e Benedetta Matucci. Protagoniste le delicatissime grafiche del talento meridionale che tra richiami e similitudini si accostano a una moltitudine di oggetti accomunati dalla presenza di ricami e merletti: dagli abiti alle sculture, dalle medaglie ai libri. A spiccare tra i manufatti esposti, una borsa a ricamo applicato di probabile manifattura inglese e una spilla d’oro di oreficeria nordica. O ancora, un raro giubbone maschile databile tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento; un ensemble che ripercorre lo stille raffinato e sfarzoso nella moda e nell’arredo del secolo del Barocco.
Nel video, la mostra a Palazzo Davanzati raccontata dai curatori Benedetta Matucci e Daniele Rapino.