Riapre a Roma il Colosseo. Ed é il momento giusto per visitarlo!

Colosseo Foto Instagram Parco Archeologicomdel Colosseo

Colosseo

Apre di nuovo ai visitatori il Colosseo che quest’anno sarà soprattutto rivolto al turismo “tricolore”. Nell’attesa che rientrino i turisti stranieri gli italiani potranno approfittare della mancanza di interminabili file per visitare (o tornare a visitare) il Colosseo e le aree archeologiche del Foro Romano e Palatino. Una fase sperimentale che durerà almeno fino al 30 giugno. Poi si passerà (forse) anche a visite serali

Tante novità

A partire dal 1° giugno, dopo 84 giorni di chiusura a causa del lockdown, anche il Colosseo  riapre la sua maestosa bellezza ai visitatori nel nome  della sicurezza, garantita dal  protocollo di intesa con l’Asl Roma 1, cui sarà affidato anche un presidio medico-sanitario sulla piazza del Colosseo.

Nonostante gli ampi spazi all’aperto, parliamo di uno dei monumenti più visitati al mondo: il più visitato secondo la classifica di TripAdvisor 2019. Per questo motivo é stato necessario ripensare i percorsi e le modalità di accesso dei visitatori in modo da garantire il necessario distanziamento sociale.

Certamente sarà impossibile registrare i numeri record di visitatori degli anni passati. Non solo a causa del contingentamento degli accessi al monumento ma anche perché saranno molti i turisti stranieri che quest’anno sceglieranno l’Italia come meta turistica, per motivi che tutti conosciamo.

Insomma, in questa prima fase di apertura sperimentale,  il Colosseo sarà soprattutto “tricolore” .Per questo motivo gli italiani -in particolare i romani- non possono lasciarsi sfuggire l’opportunità di visitare il Parco senza la snervante attesa e l’affollamento che scoraggiavano l’idea di visitare – o tornare a visitare – il più maestoso dei monumenti.

Non a caso tra le novità figura un biglietto pomeridiano dedicato ai residenti della Città Eterna che permette di godere della bellezza del parco archeologico a prezzo ridotto a partire dalle 14.

Inoltre il biglietto d’ingresso permette di accedere anche alle altre aree archeologiche che rientrano nel Parco Archeologico del Colosseo (Foro Romano e Palatino) che non tutti hanno visitato in passato.

Il primo giorno di apertura é stato ovviamente all’insegna dei visitatori  romani o comunque residenti nel Lazio nell’attesa che si possa tornare a circolare liberamente tra le regioni. Non pochi i romani che si sono commossi, tornati dopo tanti a visitare il simbolo di Roma dopo tanti anni, magari portandoci il figlio o il nipotino.

É indubbiamente un Colosseo più a “misura umana” quello che sarà possibile visitare in questa fase sperimentale. Senza file interminabili, senza caos e (almeno per ora) senza venditori abusivi di improbabili  bottigliette di acqua fresca in barba alle più elementari norme igieniche.

Nuove modalità di accesso

Come abbiamo già premesso, tante le novità della riapertura, a partire  da appositi percorsi e diverse modalità di accesso, studiati per garantire il distanziamento tra i visitatori ai quali sarà rilevata la temperatura corporea mediante temoscanner).

● L’apertura giornaliera sarà compresa tra le 10.30 e le 19.15 , con ultimo accesso alle 18.15.

Due saranno le tipologie di biglietto che consentiranno la visita al Foro Romano-Palatino e al Colosseo. Rimane attivo il biglietto ordinario, di € 16,00 valido 24h, e viene introdotto il nuovo biglietto ridotto: l’Afternoon reduced ticket – o “A.R.T.” – un’agevolazione rivolta, in primo luogo, ai cittadini romani che, al costo di € 9,50, a partire dalle 14.00 di ogni giorno e fino alla chiusura del parco potranno frequentarlo al termine della giornata lavorativa.

I biglietti saranno tutti smaterializzati, acquistabili online dal 28 maggio sul sito ufficiale www.parcocolosseo.it e sul sito del concessionario www.coopculture.it.

Tutti i biglietti saranno collegati a un’app gratuita che permetterà, già da casa, o al più tardi all’ingresso nell’area archeologica, di scaricare le mappe dei percorsi, i contenuti storici e tutte le informazioni utili alla visita in sicurezza.

Colosseo
Immagine del Parco Archeologico del Colosseo

I percorsi del Colosseo

 Al Colosseo, in questa prima fase, l’accesso sarà esclusivamente dal cosiddetto “Sperone Valadier”. E sarà consentito a singoli o gruppi fino a 14 persone, adeguatamente distanziate e accompagnate per tutto il percorso, con ingresso ogni 15 minuti.
Saranno possibili due percorsi:
1. “Il Colosseo si racconta”, della durata di 45 minuti, con l’affaccio ai sotterranei dal I ordine, la salita al II ordine, la visita dell’esposizione permanente, l’affaccio dalla terrazza Valadier sulla piazza del Colosseo;
2. “Colosseo-Arena”, della durata di 40 minuti, fruibile dalle ore 14.00 con l’acquisto del biglietto A.R.T., per visitare il I ordine fino alla porta Libitinaria, per poi raggiungere il piano dell’arena.
Entrambi i percorsi garantiranno la piena accessibilità, assicurata con l’assistenza ai pubblici fragili e l’utilizzo degli ascensori con interventi sistematici di igienizzazione.

I percorsi dell’area archeologica Foro Romano/Palatino

Al Foro Romano e Palatino sarà ugualmente previsto un unico ingresso, lungo via dei Fori Imperiali, in Largo della Salara/Largo Corrado Ricci. Da qui il pubblico, senza necessità di prenotare per un orario preciso, potrà seguire 4 percorsi differenziati:
1. “La piazza del Foro Romano” con uscita da via del Foro Romano (tempo stimato 30’)
2. “Passeggiando sulla via Sacra” con uscita dall’Arco di Tito (tempo stimato 1 ora e 30’)
3. “Dal Foro Romano ai palazzi imperiali” con uscita da via di S. Gregorio (tempo stimato 2 ore).
4. “Alle origini di Roma”, percorso lungo le pendici meridionali del Palatino, con uscita da via di S. Gregorio (tempo stimato 2 ore e 30’)

Le novità  non finiscono qui: individuati una serie di graffiti che i visitatori potranno vedere durante il percorso di visita.

Come ha spiegato Alfonsina Russo, Direttore del Parco Archeologico del Colosseo: “Durante il periodo del lockdown abbiamo studiato e abbiamo individuato tutta la serie di graffiti che raccontano una storia inedita del Colosseo. Non la consueta storia dell’anfiteatro con i giochi dei gladiatori, ma la storia successiva dal 12º secolo in poi. Quando il Colosseo è diventato quasi un quartiere  abitativo. Ma anche una sorta di cava per la ricostruzione in quel momento la Roma dei papi portava avanti. E quindi abbiamo trovato quelle testimonianze di frequentatori, la storia delle vite delle persone che in quel periodo dal 12º secolo fino al 1600 avevano frequentato il monumento”.

Nota finale. Per commemorare la riapertura e nello stesso tempo non dimenticare il duro colpo inferto da questa emergenza sanitaria a tutto il mondo, come segno di vicinanza a tutti coloro che hanno perso congiunti e amici, dalla sera prima della riapertura il Colosseo é stato illuminato con i colori del Tricolore, simbolo di coesione e condivisione.

Commenta con Facebook