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Lanciò un bambino dal decimo piano della Tate Modern di Londra. Condannato a 15 anni

Turner Prize La Tate Modern, a Londra
Turner Prize
La Tate Modern, a Londra

Jonty Bravery, l’autore del folle gesto alla Tate Modern, si trovava all’epoca dei fatti in cura presso i servizi sociali di Londra per un disturbo dello spettro autistico e un disturbo ossessivo compulsivo e della personalità

Un bambino è caduto dall’alto e viene portato in ospedale tramite l’eliambulanza di Londra. Attendiamo un aggiornamento sulle sue condizioni. Un adolescente è stato arrestato in relazione all’incidente“. Con questa breve nota pubblicata su Twitter, la polizia metropolitana di Londra informava su quanto accaduto il 4 agosto 2019 alla Tate Modern, il celebre museo di Southbank.

Poi l’inchiesta fece chiarezza, rivelando che Jonty Bravery, l’autore del folle gesto, si trovava all’epoca dei fatti in cura presso i servizi sociali di Londra. E che gli erano stati diagnosticati un disturbo dello spettro autistico e un disturbo ossessivo compulsivo e della personalità.

Il bambino vittima dell’aggressione, un turista francese di 6 anni, senza alcun motivo fu lanciato dal decimo piano del museo, dove si trova una terrazza panoramica, cadendo per 30 metri fino a formarsi su un tetto al quinto piano. Riportando nell’impatto un’emorragia al cervello e fratture alla colonna vertebrale, alle gambe e alle braccia.

Ora la Central Criminal Court di Londra ha riconosciuto Bravery colpevole di tentato omicidio, condannandolo a 15 anni di reclusione. Anche se il giudice ha aggiunto che la pena potrebbe anche essere in futuro incrementata fino all’ergastolo. In tribunale il diciottenne ha dichiarato di aver sentito delle voci che gli dicevano che doveva fare del male o uccidere delle persone. E che voleva “dimostrare” alla polizia di avere problemi di salute mentale.

https://www.tate.org.uk

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