Cecilia Alemani, direttrice della High Line Art a New York, ha inviato una e-mail a tutti gli iscritti alle notizie della High Line chiedendo loro di valutare le proposte per le future edizioni della sezione inaugurata da poco intitolata “The Plinth”.
La scultura di Simone Leigh, Brick House, ha inaugurato questa iniziativa lo scorso anno con grande successo di pubblico e critica. Il suo monumentale tributo alla femminilità nera è servito da faro di resilienza e bellezza per milioni di visitatori e passanti. La seconda commissione sarà annunciata nei prossimi mesi. The Plinth si trova sulla High Line tra la 30th Street e la 10th Avenue ed è visibile dalla strada.
Ora -scrive la Alemani– “stiamo esaminando le proposte per la terza e la quarta commissione che apriranno nel 2022 e nel 2024. Ci piacerebbe molto sapere cosa ne pensate”.
Le proposte sono state presentate da 80 artisti provenienti da 40 Paesi del mondo. “Siamo entusiasti di poterli condividere con voi oggi e non vediamo l’ora di ascoltare le vostre reazioni”. Un piccione delle dimensioni di un Tyrannosaurus rex, una gigantesca tazza di caffè, l’albero della vita… Anche i temi che affrontano sono molti diversi, dal cambiamento climatico alla stand-up comedy.
Gli artisti che partecipano sono sia artisti emergenti, come Meriem Bennani, Alia Farid e Faheem Majeed; sia mid-career come Trenton Doyle Hancock, Lu Pingyuan e Kapwani Kiwanga; sia già affermati, come Nick Cave, Alfredo Jaar e Mona Hatoum.
Conclude la curatrice: “Come pensi che queste proposte rappresenterebbero la High Line e questo momento storico? I tuoi commenti saranno condivisi con il team curatoriale della High Line Art e aiuteranno a selezionare la rosa di artisti per la terza e quarta commissione, che sarà annunciata il prossimo autunno”.
Guarda qui tutte le proposte: