Mercoledì 19 agosto alle 21.10, laF trasmette il film sulla parabola artistica, politica e umana dell’Andy Warhol cinese,come viene definito nella pellicola: Ai WeiweiNeverSorry. Premio speciale della giuria al Sundance Film Festival 2012, il docu-film, diretto dalla regista statunitense Alison Klayman, racconta le vicende dell’artista contemporaneo cinese Ai Weiwei.
Figlio di un poeta,anch’egli attivista contro il regime, Ai Weiweiviene seguito dalla telecamera dell’amica regista Klayman fin dal 2008, mentre racconta la sua dimensione privata, insieme alla moglie eagli oltre quaranta gatti; ma anche il significato della sua arte, che è impossibile scindere dal suo impegno politico. “Qual è il tuo partito?”, gli viene chiesto. “Nessuno”, risponde, “io sono un artista indipendente”.
Amante delle tradizioni del suo paese millenario, ma sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo a livello formale, con le sue originali opere di denuncia Ai Weiweiha fatto nascere involontariamente gli “Ai- fans”, un movimento di giovani che vede nella sua arte una forma di riscatto.Weiwei ha pagato l’impegno politico nella madrepatria con la distruzione del suo studio di Shanghai nel 2010,la detenzione per 81 giorni nel 2011, e il sequestro del passaporto, che gli è stato restituito solo nel 2015.Appassionato dell’arte di Michel Duchamp, al quale ha dedicato l’opera “Profile of Duchamp. Sunflowerseeds”, Weiwei si è formato artisticamente negli Stati Uniti, prima di far ritorno in Cina per assistere il padre malato. “La libertà è una strana cosa”, spiegal’artista nel docu-film “una volta che l’hai provata, rimane nel tuo cuore e nessuno può portarla via”.