Potere dei social. La fantasiosa ipotesi di un utente Twitter finisce per diventare virale, costringendo l’ufficio stampa del “sospetto Banksy” a smentire ufficialmente la sgangherata teoria. E poi, non ce ne vogliano i colleghi d’oltremanica: ma lo scoop era stato già ampiamente anticipato da Lercio. E se Banksy fosse Giovanni Muciaccia?
Le teorie cospirazioniste non conoscono più confini. Dalle lezioni macroeconomiche sul Signoraggio, ai Terrapiattisti, ormai non viene risparmiata nemmeno l’arte. A farne le spese questa volta è il misterioso street artist Banksy. La sua “invisibilità” rappresenta del resto l’humus ideale per stimolare la fantasia di complottisti e utenti-investigativi.
Robert del Naja rimane l’indiziato numero uno
Come è noto, l’indiziato numero uno, quello che secondo molti addetti ai lavori si celerebbe dietro l’identità di Banksy, è Robert del Naja, leader dei Massive Attack. Il fatto che entrambi siano writer (Robert ha un passato di graffitista antecedente la carriera musicale, e ha curato molte installazioni artistiche per i concerti del suo gruppo) e di Bristol è solo l’incipit di una serie interminabile di strane coincidenze e indizi vari che in effetti, rendono l’ipotesi alquanto plausibile. Ovviamente lui ha smentito affermando di essere solo suo amico, ma negli ultimi tempi non sono mancate ulteriori e strane “coincidenze”.
La teoria cospirazionista di Twitter
Eppure, negli ultimi giorni un altro pretendente ha catturato le attenzioni dei “cacciatori di Banksy”. E la faccenda fa un po’ sorridere, considerato che se Del Naja ha indubbiamente “le physique du rôle” e lo sguardo da bel tenebroso che si presta al personaggio underground, lo stesso non si può dire per l’ex presentatore britannico di Art Attack, Neil Buchanan.
Avete letto bene. Secondo molti utenti del web, principalmente di Twitter, la versione britannica del nostro Giovanni Muciaccia in realtà sarebbe Banksy. Nella versione italiana di Art Attack, Neil si occupava degli “attacchi d’arte dall’alto”.
Se l’accostamento Del Naja-Banksy è frutto delle indagini del giornalismo investigativo d’oltremanica, in questo caso l’illuminata rivelazione è avvenuta semplicemente tramite il tweet di un utente che ha fatto notare alcune coincidenze tra i due.
https://twitter.com/ScouseMan_/status/1301842661364641792?s=20
Pochine, a dir la verità. Però non importa. La tesi era troppo ghiotta, e in molti hanno continuato a commentare il tweet facendo notare altri fantasiosi punti in comune.
Potere del web, il bizzarro accostamento tra i due è diventato – come si dice in questi casi – virale, tanto da costringere l’ufficio stampa di Neil – subissato di mail e telefonate – a rilasciare una dichiarazione in cui si risponde che no, non è lui Banksy. Una questione che ha tenuto banco non solo sui social, ma ha anche investito i media inglesi come la BBC.
E se invece fosse Muciaccia?
Non ce ne vogliano i complottisti inglesi. In realtà a svelare l’identità di Banksy aveva già pensato il blog satirico “Lercio”, che indicava nelle incursioni notturne dello street artist di Bristol, gli attacchi d’arte di Giovanni Muciaccia!
+++ Svelata l’identità di Banksy: “È Giovanni Muciaccia” +++ https://t.co/PlWT9Zja8O pic.twitter.com/CLXyRQyRXQ
— Lercio.it (@lercionotizie) October 15, 2016
https://www.instagram.com/banksy/?hl=it