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Archeologia subacquea, antichi monasteri e architetture misteriose in Art Rider, nuovo programma di Rai5

Parco archeologico sommerso di Baia, Campania, Art Rider
Andrea Angelucci con Massimo Osanna, direttore generale dei musei italiani e del Parco archeologico di Pompei

La guida professionale e appassionato di archeologia Andrea Angelucci è il protagonista del nuovo programma di Rai5, Art Rider

A partire da venerdì 11 settembre alle 21.15 (e in attesa che Art Night ricominci), Angelucci, cappello da Indiana Jones, suo beniamino d’infanzia, tenuta da escursionista-esploratore, spirito d’avventura e faccia da bravo ragazzo, guida gli spettatori fra i misteri “dietro l’angolo di casa”; ovvero in quel turismo di prossimità che ha preso piede dopo il lockdown e che può riservare molte sorprese.

A piedi, a cavallo, nei cunicoli sotterranei o con la muta da sub, Andrea si propone come un vero rider attraverso l’arte. E, durante ogni escursione, riempie uno sketchbook di disegni e acquerelli che ritraggono i nostri monumenti nascosti, come erano soliti fare nell’Ottocento i viaggiatori del Gran Tour.

Mitreo di Santa Maria Capua Vetere, Caserta, Art Rider

La prima delle sei puntate, prodotte da GA&A con Rai Cultura, si svolge nei dintorni di Roma, città dove vive Andrea Angelucci, alla ricerca dei luoghi misteriosi della valle del fiume Aniene: dall’area archeologica di Gabii si giunge al monastero benedettino di Subiaco, dove si trova l’immagine più antica di San Francesco. Sarà in onda venerdì 11 settembre.

Nella seconda puntata, in onda il 18 settembre, dal titolo “Da Pietravairano a Cancello”, Angelucci va alla scoperta della Campania felix degli antichi romani e si immerge nelle acque del golfo di Napoli alla ricerca dei resti della città sommersa di Baia, la capitale del lusso e del piacere edonistico dell’Impero Romano.

Parco archeologico sommerso di Baia, Campania, Art Rider

Nel terzo episodio del 25 settembre, da titolo “Da Tagliacozzo a Castelli” si torna nel Lazio per approdare in Abruzzo, raccontando così l’antica tradizione della transumanza, proclamata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità. E poi ancora “Da Roma a Melfi”, alla ricerca dell’Oriente tra icone greche e mosaici bizantini, “Dal Monte Amiata alla Valnerina”, tra i boschi e le montagne incontaminate della Tuscia, con il Parco di Bomarzo e la misteriosa architettura della Scarzuola; e, per finire, “Da Monte d’Accoddi a Sant’Antioco”, alla scoperta della Sardegna, culla della civiltà nuragica e di un’antica tradizione fenicia custodita da una donna.

Basilica di Saccargia, Sardegna, Art Rider

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