I ritratti della dimora romana di Giorgio Forattini e una villa arredata in stile impero e Carlo X aprono le danze del settore dedicato all’antico da Cambi a Genova
Il 14 e 15 ottobre 2020 al Castello Mackenzie, sede genovese di Cambi Casa d’Aste, saranno presentati due cataloghi di dipinti e arredi antichi. Si comincia mercoledì 14 ottobre con la dimora romana di Giorgio Forattini, storico illustratore satirico che per oltre 40 anni di carriera ha collaborato con i più importanti quotidiani e riviste del paese. Lunedì 5 e martedì 6 ottobre, dalle ore 9-13 e 14-18, si terrà una preview a Milano, nella sede di via San Marco. L’esposizione genovese sarà dal 10 al 13 ottobre 2020, ore 10.00 – 19.00.
I ritratti di Forattini
In asta praticamente solo ritratti, insieme a qualche scultura e dipinti con soggetti di animali. La sua collezione di ritratti, collocati all’interno di un’elegante casa a pochi passi dal Vaticano rappresentano l’origine ed il cuore della sua sterminata collezione: oltre seicento figure di alto ceto sociale come ufficiali o nobildonne, pittori e filosofi, re e regine si inerpicavano su ogni centimetro delle pareti della dimora, scrutando gli avventori persino dalla cucina e dai servizi.
La collezione ebbe inizio negli anni ’60 proprio a Roma, a Porta Portese, dove acquista il suo primo ritratto a olio. Con il tempo ed il conseguente successo economico, la passione si trasforma in ossessione ed in ricerca: non della firma importante, bensì della storia celata dietro ogni personaggio, del periodo storico che il volto, la capigliatura ed i costumi raccontavano, dell’espressione che ne delineava il carattere e l’umanità. Sono quelle emozioni, così finemente espresse nei volti della pittura del XVIII – XIX secolo che ne hanno influenzato l’attività artistica, rendendo Forattini una delle più graffianti ed iconiche matite di vignette satiriche della fine del novecento.
La villa di campagna di Leonardo Botta
Giovedì 15 ottobre sarà invece esitato il catalogo intitolato La villa di campagna di Leonardo Botta. Nato nel 1931 da una abbiente famiglia romana, Leonardo Botta si dedicò fin da giovanissimo alla recitazione. La sua carriera d’attore durerà però poco più di una decina d’anni, dopo alcune prove importanti come la partecipazione nel film La Dolce Vita di Federico Fellini o il lungometraggio Viva L’italia di Roberto Rossellini.
Decise quindi di dedicarsi totalmente all’attività di arredatore di interni. A Roma conobbe Leonardo Ferrante, che resterà suo collega e partner per tutta la vita. Ferrante oltre che antiquario abilissimo, fu grande esperto e appassionato dello stile Impero e Carlo X. I due decisero di aprire un negozio in via del Babuino a Roma dove si fecero promotori di un gusto che riprenderà piede nei più importanti salotti degli anni ’70 – ‘80 in Italia, finendo a curare gli arredi di alcune importanti proprietà di figure come Romilda Bollati di Saint Pierre, della famiglia Agnelli e dello stilista Valentino.
La Villa alle porte di Rieti che sarà passata in asta (arredata in un tripudio di mobili in stile impero e raffinate opere d’arte) fu salotto per le più importanti personalità dello spettacolo e dell’alta società italiana di fine secolo. Tra gli arredi e le opere più interessanti da segnalare, un Elegante tavolo da centro con piano circolare in commesso di pietre dure, probabile XX secolo a stima 8.000 – 12.000 euro. Una Coppia di busti allegorici (Bacco e Arianna). Marmo bianco. Scultore attivo in Veneto, probabile XVIII secolo a stima Stima 10.000 – 15.000 euro, ed un olio attribuito a Corrado Giaquinto (1703 – 1765) a titolo Riposo dalla fuga in Egitto a stima 10.000 – 15.000 euro.
LA DIMORA ROMANA DI GIORGIO FORATTINI
MER 14 OTTOBRE 2020
LA VILLA DI CAMPAGNA DI LEONARDO BOTTA
GIO 15 OTTOBRE 2020
GENOVA, Mura di San Bartolomeo, 16
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