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La schiavitù raccontata in prima persona. Ri-scatti a Milano, nelle strade mercenarie del sesso

Ri scatti PAC Jo
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Jo

Dal 16 al 25 ottobre 2020 sarà visitabile al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea la mostra “RI-SCATTI. Per le strade mercenarie del sesso”, una raccolta di ottanta fotografie, curata da Diego Sileo, che descrivono la condizione di schiavitù in cui versano le prostitute nell’area metropolitana di Milano.

Meg, Jo, Beth, Amy, Hannah, Daisy, Sallie, sette prostitute dell’hinterland milanese, sono state lasciate libere di raccontarsi scattando fotografie che raccontino la loro quotidianità: la strada, ma anche la loro vita privata.

Le loro sono storie drammatiche fatte di violenze (fisiche e psicologiche), inganni e promesse non mantenute. Tre di loro sono rumene, due nigeriane e due transgender peruviane, tutte sono state strappate dai loro Paesi con la promessa di ottenere permessi di soggiorno, denaro o l’operazione per cambiare sesso, ma il prezzo da pagare è alto: hanno dovuto rinunciare alla propria libertà per diventare schiave di uno dei mercati più spietati al mondo. Queste donne devono vendere il loro corpo per guadagnare quella libertà che dovrebbe essere costituzionalmente garantita a tutti.

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Amy

La mostra è organizzata in collaborazione con Ri-scatti Onlus, un’associazione di volontariato milanese che dal 2014 realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia.

Il lavoro ha acceso i riflettori su un mondo generalmente tenuto nascosto dall’ipocrisia, dall’ignoranza e indifferenza della nostra società; l’obiettivo è rompere il silenzio e invitare ciascuno, uomini e donne, a riflettere e a costruirsi un pensiero critico relativo al tema dei diritti umani.

È stato possibile entrare in contatto con queste donne grazie alle educatrici del progetto Traffic Light, che assiste ogni giorno le vittime. L’organizzazione ha realizzato un corso di fotografia, la notte, in un camper, che regalava loro due ore di “normalità” e le rendeva fiere delle fotografie che riuscivano a scattare.

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Meg

La mostra fotografica sarà accompagnata dall’installazione teatrale NOBODY- “Viaggio sensoriale attraverso la tratta e lo sfruttamento sessuale” (la prenotazione è obbligatoria) che andrà in scena gratuitamente al PAC nelle giornate di sabato 17 e domenica 18 ottobre 2020. L’obiettivo è quello di offrire al pubblico un’esperienza immersiva e sensoriale sul tema dello sfruttamento della prostituzione e della tratta degli esseri umani.

Solo attraverso la consapevolezza si può pensare di cambiare la realtà nella quale viviamo.

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Beth

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