Dal 28 ottobre al 12 dicembre 2020, lo Spazio Labo’ di Bologna dedica una retrospettiva, dal titolo Americans Parade, a George Georgiou (1961). Fotografo inglese, nel 2016 ha prodotto una serie di fotografie che ritraggono le parate a cui presero parte le comunità in occasione delle elezioni presidenziali, che videro eletto Donald Trump: un interessante spaccato americano di quell’anno.
Human vision cannot take in all of a complex scene in the moment, but a camera can.
È quanto scrive David Campany, nella prefazione del libro Americans Parade, pubblicato nel 2019. In queste parole è anche racchiusa l’esperienza di George Georgiou, che dichiara come la macchina fotografica sia in grado di captare, bloccare e registrare più di quanto possa fare l’occhio umano, continuamente sollecitato. Soprattutto in un contesto come quello delle parate: una delle principali usanze americane, in cui diverse comunità si ritrovano unite per le strade, insieme, in compagnia di sconosciuti.
Durante il 2016 Georgiou viaggia attraverso quattordici stati, fermandosi in ventiquattro città, per assistere a ventisei parate. Dalle grandi folle di New York o Laredo in Texas, alle parate di piccoli gruppi familiari in Louisiana o West Virginia. George Georgiou ha ritratto gli Stati Uniti nel loro periodo più instabile, il 2016.
Il fotografo è attratto da questi gruppi di persone, dai loro gesti e dalle loro interazioni, dai dettagli. La folla nelle sue fotografie è l’elemento generatore della fotografia stessa, è ciò che porta allo scatto, è l’immagine finale. Ciò che più gli interessa è l’analisi dell’individuo e del senso di comunità, in cui il singolo diventa parte di un gruppo anonimo. Il risultato sono una serie di tableaux della modernità americana, ritratto di identità multiple, divise dai confini razionali, sociali e geografici.
Informazioni
Spazio Labo’, Bologna
Strada Maggiore, 29
Americans Parade
Mostra personale di George Georgiou
a cura di Laura De Marco
28 ottobre -12 dicembre 2020
Inaugurazione con prenotazione obbligatoria:
mercoledì 28 ottobre, dalle 18 alle 21
Orari di apertura al pubblico: venerdì e sabato, 15-19, ingresso libero.