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La iella di Artissima. Fiera annullata, prova con una mostra diffusa: stop anche quella

Palazzo Madama, a Torino Palazzo Madama, a Torino
Palazzo Madama, a Torino
Palazzo Madama, a Torino

Rinviata anche Artissima Unplugged, versione della fiera dilatata nei tempi e negli spazi, realizzata con Fondazione Torino Musei

Covid implacabile. Ovviamente il primo pensiero deve andare ai tanti malati che lottano con il virus tornato a essere una minaccia forte per una larga fetta della popolazione. Ma ci sono poi tutte le categorie sociali che devono affrontare i riflessi delle scelte politico-amministrative, non sempre lineari. Ne parlavamo nei giorni scorsi, lamentando l’oblio in cui sono lasciate intere categorie della filiera culturale italiana. Ma ci sono casi in cui la contingenza pandemica sembra accanirsi oltre modo: come quello della fiera torinese Artissima.

La rassegna dell’Oval Lingotto aveva già dovuto cancellare l’edizione “in presenza”, programmata da oggi 5 novembre fino all’8, a causa delle prime restrizioni emanate per contenere i rischi di contagio. Per recuperare in parte gli sforzi organizzativi profusi, l’edizione 2020 di Artissima si era reinventata in versione Unplugged. Una formula nuova, dilatata nei tempi e negli spazi, che riunisce esposizioni fisiche, realizzate con Fondazione Torino Musei, e progetti digitali. Che coinvolge gli spazi della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica e del MAO Museo d’Arte Orientale, con un corpus di 158 opere provenienti dalle gallerie di Artissima selezionate per l’edizione annullata della fiera.

Ora, a seguito dei provvedimenti dell’ultimo DPCM in vigore da domani, anche Artissima Unplugged – titolo: Stasi Frenetica – è costretta a rimandare l’apertura a data da destinarsi. Probabilmente non prima del 3 dicembre, che è la data per ora fissata per la validità delle chiusure. “Abbiamo concluso l’allestimento lunedì e le mostre sono bellissime. Non solo perché rappresentano un inno alla resistenza e alla fiducia nel futuro, ma anche per la grande partecipazione dimostrata dai galleristi. Che hanno davvero fatto proprio l’invito a raccontare l’emergenza contemporanea attraverso le opere d’arte selezionate”, ha commentato Ilaria Bonacossa, direttrice di Artissima.

www.artissima.art

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