TraLOT 19
GUSTAVE CAILLEBOTTE (1848-1894)
Le Petit bras de la Seine à Argenteuil
avec le cachet ‘G Caillebotte’ (en bas à droite)
huile sur toile 81 x 62.3 cm. Peint vers 1890
€800,000-1,200,000
Da Caillebotte a Calder. All’incanto da Christie’s a Parigi il 30 marzo una collezione privata incentrata sull’arte moderna e del dopoguerra. Secondo gli esperti della maison, “una delle più luminose e gioiose raccolte offerte all’asta da molti anni”
Assemblata in quattro decenni da un collezionista parigino, grande amante della città francese che lo ha accolto da adolescente quando è arrivato dal nord Africa, la raccolta in asta da Christie’s propone opere accuratamente selezionate di grandi artisti che hanno operato dalla fine del XIX secolo agli anni ’50.
Il titolo dell’asta è “De Caillebotte à Calder: itinéraire d’une passion“. Uomo di grande sensibilità e vero amante dell’arte, l’anonimo connoisseur ha avuto, raccontano gli esperti di Christie’s, il grande piacere di condividere la sua passione prestando diversi pezzi della sua collezione a numerose mostre in tutto il mondo negli ultimi 30 anni, in particolare al museo di Lodève dove 37 opere della sua collezione sono state esposte per 7 anni: “Sentiva che l’arte doveva essere alla portata di tutti e voleva condividere la sua passione con il grande pubblico”.
Vorrei rendere omaggio alle scelte che ha fatto questo uomo sensibile. I grandi artisti del XX secolo sono presenti nella sua collezione e tutte queste opere celebrano la vita in un modo o nell’altro – ha dichiarato Lionel Gosset, direttore del dipartimento “Collezioni” da Christie’s – Il rapporto che quest’uomo aveva con loro è molto forte ed è raro vedere un ensemble così completo e fresco”.
Le opere saranno esposte dal 26 marzo e sono oltre 70, vanno dal post-impressionismo all’Ecole de Paris e alla Seconde Ecole de Paris. Stimano tra i 6 e i 9 milioni di euro. Alcuni artisti hanno particolarmente sedotto il collezionista, come Raoul Dufy, Alexandre Calder, Maurice Utrillo, Serge Poliakoff e Sanyu. I loro lavori si trovano infatti nella raccolta e alcuni di essi saranno inclusi in altre future vendite per tutta la prima metà del 2021.
Da Christie’s raccontano che il collezionista ha deciso di separarsi da alcune delle sue opere per passare ad un’altra categoria di lavori. Per ora non danno ulteriori dettagli. Questa raccolta, secondo Antoine Lebouteiller (Direttore del Dipartimento di arte moderna e impressionista) è “una delle collezioni private più luminose e gioiose offerte all’asta da molti anni”. I più grandi nomi dell’arte moderna si uniscono attraverso un filo conduttore che celebra la “gioia di vivere”, tanto cara ai grandi coloristi del Novecento come Dufy, Calder, Utrillo, Leger, Appel.
La selezione delle opere di questa raccolta rispecchia il gusto deciso e ben informato di un vero amante del moderno- commenta Antoine Lebouteiller – Particolarmente degno di nota è Le Petit bras de la Seine près d’Argenteuil, dipinto da Gustave Caillebotte intorno al 1886-1887, testimonianza inedita della produzione impressionista dell’artista. Caillebotte fa uso qui di una vibrante tavolozza di colori e di una pennellata dinamica, permettendo alla luce di danzare sulla superficie del dipinto”.
Anche l’arte contemporanea è ben rappresentata. Un dipinto di Karel Appel fa parte del catalogo e non si è mai visto prima sul mercato.
Che scoperta abbiamo fatto quando abbiamo potuto osservare la qualità e la forza di quest’opera, sia nella sua composizione che nella ricchezza della sua tavolozza, un’opera risalente al 1951, proprio quando Karel Appel si stava stabilendo a Parigi e quando il movimento COBRA stava decollando completamente nel 1948, anno della sua creazione” ha commentato Laetitia Bauduin de La Brosse (Direttrice del dipartimento di “Arte Contemporanea” Christie’s)
Il pezzo forte della vendita sarà il dipinto bucolico “Petit bras de la Seine près d’Argenteuil” di Gustave Caillebotte del 1886-1887, quando l’artista si stabilì ad Argenteuil. L’opera rappresenta una vista della Senna da questo luogo che amava e dove si sarebbe stabilito definitivamente dal 1890 in poi. Mentre il primo coup de coeur del collezionista fu per Raoul Dufy. Ha acquistato diversi suoi dipinti. Un pittore dotato di “una grande attitudine alla felicità” e che ha rappresentato Parigi in tutte le sue forme. Ha anche dedicato molte delle sue opere alla musica – una passione che condivide con il nostro collezionista -, come la “Grand Orchestre” eseguita nel 1946. Un dipinto di grande freschezza e in perfette condizioni, è stato esposto al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris nella mostra “Raoul Dufy, le plaisir” da ottobre 2008 a gennaio 2009.
Il proprietario della raccolta ha anche mostrato un vivo interesse per il lavoro di Serge Poliakoff, molto presente nella sua collezione. L’artista diceva: “Se non fossi venuto a Parigi, forse non sarei un pittore”. “È lo stesso per me”, ha detto il collezionista, “se Parigi non mi avesse accolto, potrei non essere quello che sono oggi”. Tra i dipinti firmati da questo artista astratto della nuova Ecole de Paris, c’è “Rouge bleu blanc” eseguito nel 1951. Acquistato alla Galleria Malingue di Parigi nel 1989 durante la mostra “Aspect de l’art moderne en France”, è stimato € 150.000 -200.000.
Infine, nella collezione sono presenti anche artisti del movimento COBRA, come Karel Appel, Corneille e Jean-Michel Atlan. L’opera “Child with green ball” di Appel del 1951 riflette i soggetti preferiti dal collezionista (stima: 300.000-500.000 €). I colori sono vividi, il soggetto è gioioso e porta felicità allo spettatore. Lo stesso vale per “Les Oiseaux de Corneille”, eseguito qualche anno prima, nel 1948, in cui si possono vedere persone che ballano sulla tela (100.000-150.000 euro).
De Caillebotte à Calder: itinéraire d’une passion
Christie’s
PARIS
30 MARCH 2021