Wannenes inaugura il 2021 con l’asta Gioielli Web-only. Dal 15 al 25 febbraio è all’incanto un’eterogenea selezione del meglio dell’arte orafa italiana e internazionale.
Avevamo lasciato Wannenes con un’intervista dove la casa d’aste genovese tracciava il consuntivo del 2020. Un anno positivo, nonostante la sua particolarità. Particolarità che si trascina anche nel 2021, perciò rimane in auge la parola chiave che Wannenes ha individuato per questi tempi complessi: versatilità.
Ecco allora che la casa d’aste inaugura la nuova stagione con con l’asta di Gioielli Web-only – qui il link per raggiungerla. Dal 15 al 25 febbraio è all’incanto un’eterogenea selezione del meglio dell’arte orafa italiana e internazionale. Una soluzione già percorsa due volte nel 2020, quando le due aste di gioielli web-only del 2020 hanno totalizzato 328.280 euro con una percentuale di venduto per lotto del 52.6% e per valore del 454.6%.
Non è facile orientarsi fra tanta bellezza e splendore, ma possiamo di certo individuare i lotti più luminosi tra i 138 proposti. Ecco allora che spicca, per estrema raffinatezza, un paio di orecchini pendenti con smeraldi e diamanti, ognuno modellato come un tralcio fiorito in brillanti e smeraldo taglio ottagonale (lotto 8, stima 3.800 – 4.200 euro); un girocollo in oro, pasta di turchese e ametista (lotto 98, stima 450 – 650 euro); un anello a fascia in oro, un’ametista taglio cuore e diamanti (lotto 59, stima 900 – 1.100 euro); un paio di orecchini in oro, zaffiro, zaffiro giallo e diamanti: uno decorato con uno zaffiro taglio ovale, l’altro con zaffiro giallo taglio ovale – entrambi sormontati da diamanti taglio baguette a scalare (lotto 75, stima 2.200 – 2.600 euro).
Luminosa e malinconica al tempo stesso la goccia di smeraldo che lacrima al centro di un paio di orecchini pendenti con diamanti Art Deco. Taglio vecchio, huit-huit e carrè: i diamanti circondano e sorreggo in ogni modo la gemma al centro del gioiello (lotto 20, stima 1.200 – 1.600 euro).
Comparsa figurativa – un mezzo busto femminile – nel pendente-spilla circolare stimato 900 – 1.100 euro (lotto 106). Interessante la cornice doppia in diamanti di taglio vecchio e zaffiri taglio circolare.
Solitari e carismatici due zaffiri sciolti, rispettivamente di 5,06 e 5,56 carati, di taglio cuscino, accompagnati da certificato gemmologico IGN, che attesta che le pietre non presentano riscaldamenti (lotti 73 – stima 2.600 – 2.800 euro – e 74 – stima 3.500 – 4.000). Emerge fantasioso un anello in oro, rubino, zaffiri e diamanti, con un motivo ad onda stilizzata (lotto 72, stima 2.000 – 3.000 euro).
Uno dei lotti più interessanti della sessione è a firma di Maria Carli. Una spilla in oro, conchiglia, pietre di colore e diamanti, realizzata come fosse un vaso di fiori. La conchiglia funge quindi da vaso; l’oro disegna i rami e le foglie; i rubini, gli zaffiri e gli smeraldi sono i fiori che illuminano la composizione (lotto 125, stima 1.200 – 1.600 euro).
Chiude il valzer dei top lot una scatola in oro e smalto, di forma rettangolare polilobata con incisioni a volute e decorazioni in smalto blu, il fondo con incisioni quadrettate (lotto 131, stima 2.200 – 2.600 euro).
A questo primo evento dedicato ai gioielli, seguirà poi l’asta di Monte Carlo di luglio. Un appuntamento mondano e artistico irrinunciabile.