Si tratta di un manufatto cinese del XV secolo della dinastia Mind, periodo Yongle. Estremamente raro, con solo sei pezzi conosciuti esistenti
Siate onesti: anche voi, che leggete una testata d’arte e quindi come minimo siete almeno sensibili alla creatività, direste che questo vasetto vale una fortuna? Chissà se ne era consapevole, oppure è stato semplicemente fortunato, il tranquillo signore che se l’è portato a casa dopo una passeggiata in un mercatino delle pulci del Connecticut. Una piccola ciotola di porcellana blu e bianca di una quindicina di centimetri di diametro, pagata appena 35 dollari. Fatto sta che almeno qualche dubbio è sorto in lui, se è vero – come dice ora un comunicato stampa – che l’ha portato a valutare da uno specialista della casa d’aste Sotheby’s.
E qui è arrivata la sorpresa: visto che si è scoperto trattarsi di un manufatto cinese del XV secolo della dinastia Ming, periodo Yongle. Estremamente raro, con solo sei pezzi conosciuti esistenti. Tutti conservati in collezioni di istituzioni di fama mondiale, dal Victoria & Albert Museum al il British Museum, dal National Palace Museum di Taipei al National Museum of Iran. Il vasetto presenta la classica pittura “heaped and piled”, dove il blu cobalto appare quasi viola perché applicato così pesantemente. È decorato con motivi floreali stilizzati che ricordano fiori di loto, peonia, crisantemo e melograno.
“È sotto ogni aspetto uno straordinario manufatti Yongle realizzato per la corte, che mostra un‘eccezionale combinazione di raffinato materiale e pittura con un leggero design esotico“, nota nel catalogo di Sotheby’s Regina Krahl, specialista in ceramiche dell’Estremo Oriente. Già, perché la conclusione della storiella è questa: il vasetto sarà messo all’asta il 17 marzo a New York, con una stima minima di 300mila dollari. Ma Sotheby’s prevede che potrà salire almeno fino a 500mila…