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Quote rosa. A Milano in mostra le Signore dell’arte, a Roma “quaranta artiste” donne

Fede Galizia, Giuditta con la testa di Oloferne, 1601 (particolare) Fede Galizia, Giuditta con la testa di Oloferne, 1601 (particolare)
Fede Galizia, Giuditta con la testa di Oloferne, 1601 (particolare)
Fede Galizia, Giuditta con la testa di Oloferne, 1601 (particolare)

Il ruolo delle donne nell’arte in diversi periodi storici analizzato da due mostre aperte al Palazzo Reale di Milano e alla Galleria Nazionale Roma

Sulla scena politica non sono ancora sopite le polemiche per la scarsa presenza di donne nella compagine di governo e sottogoverno? Tranquilli, a ristabilire gli equilibri ci pensa il mondo dell’arte. Con quella che è certamente un’involontaria combinazione, ma che non passa però inosservata. Come vi raccontavamo giusto ieri, al Palazzo Reale di Milano si è inaugurata – ma le porte restano rigorosamente chiuse, con la zona arancione – la mostra “Le Signore dell’arte”, visibile, si spera, fino al 25 luglio. Oltre 130 opere di 34 artiste vissute tra il ‘500 e il ‘600, tra cui Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Giovanna Garzoni e tante altre. Con alcune nuove scoperte, come la nobile romana Claudia del Bufalo, che entra a far parte di questa storia dell’arte ricca di donne talentuose e “moderne”.

 

Io dico Io – I say I, alla Galleria Nazionale
Io dico Io – I say I, alla Galleria Nazionale

Pressoché in contemporanea, a Roma la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea apre l’esposizione dal titolo “Io dico Io – I say I“. Che, pur dichiarando di sé che “polverizza schematismi e statuti preordinati”, si presenta come una selezione di sole artiste donne. Curata da tre donne: Cecilia Canziani, Lara Conte e Paola Ugolini. In un museo diretto da una donna. Chissà quali schematismi polverizzerà. Poco da dire sulle artiste in mostra, con nomi che vanno da Carla Accardi a Vanessa Beecroft, Bruna Esposito, Giosetta Fioroni, Silvia Giambrone, Ketty La Rocca, Marisa Merz, Antonietta Raphaël, Carol Rama, Francesca Woodman. “Quaranta artiste capaci di rappresentare diversi stili, approcci, linguaggi e visioni nel segno comune di una narrazione differente”, ha osservato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini. “Artiste italiane di generazioni diverse, provenienti da differenti contesti storici e sociali. L’esposizione si configura come una ricerca sul presente, uno sguardo composto da più sguardi“.

http://www.palazzorealemilano.it
https://lagallerianazionale.com/

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