Dopo i grandi risultati ottenuti nel primo semestre 2021, Il Ponte Casa d’Aste apre la seconda parte della stagione di vendite con l’asta dedicata ai Libri e Manoscritti del 21 settembre.
Tra gli highlights dell’incanto spiccano tre versioni della Bibbia di Salvador Dalì, fulcro della sezione libri d’artista, che prevede altri nomi autorevoli come Pablo Picasso e Joan Mirò. Della Bibbia del maestro surrealista spicca tra tutti l’esemplare autentico e più completo mai apparso sul mercato: si tratta di una delle 99 copie ad personam arricchita da una gouache originale e composta da 5 volumi in folio illustrati da 105 litografie e dal calco in oro della mano dell’artista, il tutto contenuto entro l’originale mobile libreria (Lotto 293 / stima € 40.000 – 60.000).
Altrettanto iconica una delle 50 copie con acquaforte originale firmata e numerata da Picasso della sua prima monografia edita nel 1926 (Lotto 301 / stima € 4.000 – 6.000) e un’edizione di Mirò, Adonides, stampata in 200 esemplari e firmata dall’artista (Lotto 299 / stima € 5.000 – 8.000).
Tra i libri antichi spicca la prima edizione della Imitatio Christi attribuita a Thomas a Kempis e pubblicata nel 1472 dal primo tipografo di Augusta: Günther Zainer (Lotto 100 / stima € 40.000 – 60.000). Oggetto di culto per il settore, e vero e proprio caso editoriale, l’opera è il testo religioso più diffuso di tutta la letteratura cristiana occidentale dopo la Bibbia. La copia in asta si contraddistingue per una legatura coeva di area germanica in pelle di scrofa decorata a secco e riconducibile alla bottega del Fuchsvolgen Meister I di Augusta.
E ancora due opere fondamentali dell’archeologia moderna, una prima edizione della Collection of Etruscan, Greek and Roman Antiquities realizzata da Sir William Douglas Hamilton e Pierre-Francois Hugues d’Hancarville (Lotto 239 / stima € 38.000 – 48.000) e le Antichità d’Albano e di Castel Gandolfo di Giovanni Battista Piranesi (Lotto 250 / stima € 6.000 – 9.000).
Un significativo salto temporale porta a uno dei prodotti più splendidi dell’Illuminismo: la rinomata Encyclopédie di Diderot e d’Alembert (Lotto 130 / stima € 20.000 – 30.000). L’opera si compone di 33 volumi pubblicati tra il 1751 e il 1777 illustrati da 2859 tavole incise in rame e fini legature in bazzana con dorsi decorati in oro. Segue la più famosa edizione illustrata del Don Quijote de la Mancha di Cervantes, capolavoro letterario spagnolo stampato da Joaquín Ibarra (Lotto 232 / € 10.000 – 15.000).
Capitolo atlanti e cartografia. In vendita una serie di mappe da parete di grandi dimensioni tra cui il capolavoro di Giambattista Nolli La nuova topografia di Roma incisa nel 1748, la cui precisione e chiarezza grafica la innalzano a modello per tutte le piante a seguire fino al XX secolo (Lotto 210 / stima € 5.000 – 8.000). I cartografi olandesi Willem e Joan Blaeu (rispettivamente padre e figlio), attraverso una coppia di carte geografiche colme di illustrazioni (Lotto 186 / stima € 4.000 – 6.000), introducono all’esplorazione del mondo e dei suoi infiniti costumi.
Milano e la sua storia vengono omaggiate da una selezione di opere in cui spicca una monumentale copia della Mappa degli Astronomi di Brera (Lotto 209 / stima € 5.000 – 8.000), realizzata nel 1810 da Gaetano De Antoni in scala quattro volte superiore e contraddistinta da varie sezioni topografiche accompagnate da un titolo allegorico in cui la Fama e il Tempo incoronano la città.
Si segnala, inoltre, una pergamena manoscritta realizzata tra il 1470-1483 raffigurante l’albero genealogico degli Sforza Duchi di Milano (Lotto 20 / stima € 5.000 – 8.000) probabilmente utilizzato da Ludovico il Moro quale strumento politico volto alla legittimazione interna ed esterna del suo potere.
Nella sezione dedicata alla gastronomia spicca una prima edizione del celebre trattato francese di Le Sieur Robert L’Art de bien traiter (Lotto 144 / stima € 5.000 – 8.000).