Raffaello alle Scuderie del Quirinale, al cinema il documentario che racconta la mostra evento per celebrare il genio del Rinascimento
Arriva in sala il 13, 14 e 15 settembre Raffaello alle Scuderie del Quirinale (titolo originale Raphael Revealed), il documentario diretto da Phil Grabsky sulla più grande mostra di sempre dedicata al genio Raffaello Sanzio.
La mostra Raffaello 1520-1483 che si è tenuta a Roma alle Scuderie del Quirinale – curata da Marzia Faietti e da Matteo Lafranconi, con il contributo di Vincenzo Farinella e Francesco Paolo Di Teodoro, in occasione del Cinquecentenario dalla morte dell’artista – ha chiuso dopo soli quattro giorni dall’inaugurazione a causa lockdown per Covid-19, per questo motivo solo in pochi hanno avuto la fortuna di poterla visitare. Hanno fatto seguito riaperture, DCP, aperture contingentate, proroge e ingressi sold out. In mostra capolavori come La Madonna del Granduca e la Velata degli Uffizi, la Madonna Alba dalla National Gallery di Washington, la Madonna della Rosa dal Prado, poi ancora la Madonna Tempi dalla Alte Pinakothek di Monaco di Baviera, il Ritratto di Baldassarre Castiglione e l’Autoritratto con amico dal Louvre.
Phil Grabsky, già autore di docufilm dedicati a Leonardo, Matisse, Monet, Renoir, Cézanne e Picasso, in Raffaello alle Scuderie del Quirinale documenta gli oltre 200 capolavori esposti, tra dipinti e disegni, più della metà riuniti in una mostra per la prima volta; con pezzi prestatati da musei come il Louvre, gli Uffizi, il Prado e la National Gallery of Art.
Il film permette di ammirare da un punto di vista privilegiato il genio di Raffaello, la sua creatività e la sua incredibile capacità, doti che lo hanno reso uno dei giganti del Rinascimento: un lavoro la cui produzione è realizzazione è durata quasi tre anni, girato in Ultra HD. «Come Michelangelo aveva raggiunto la padronanza perfetta del corpo umano – ha scritto Ernst Gombrich – così Raffaello era riuscito a toccare la meta verso la quale aveva teso invano la generazione precedente: la composizione perfetta e armoniosa di figure in libero movimento».
Sulla base del materiale esposto nell’eccezionale mostra romana, questo documentario permette di scoprire, per la prima volta, l’eccezionale qualità dell’arte di Raffaello in tutta la sua completezza e complessità.