Il 22 novembre, a Parigi, le case d’asta Christie’s e Tajan presentano l’incanto DE CHARDIN À PRUD’HON. Old Master Paintings and Drawings coming from the Marcille Collection.
Christie’s Francia presenta in asta, in collaborazione con la casa d’aste Tajan, un importante nucleo di 27 dipinti e disegni della Collezione Marcille. Iniziata da François Marcille, e proseguita dai suoi due figli, Camille ed Eudoxe, è indubbiamente una delle più lungimiranti collezioni d’arte del XVIII secolo in Francia.
In trentacinque anni, François Marcille ha infatti realizzato un gran numero di acquisizioni, dando vita a un’eccezionale collezione di 4.600 opere. Sebbene l’intera collezione sia stata dispersa tra i membri della famiglia durante la successione ereditaria, i collezionisti hanno l’opportunità di aggiudicarsi 27 opere, tra cui diversi capolavori, dei maggiori artisti del XVIII e dell’inizio del XIX secolo. Tra questi Jean-Siméon Chardin, Maurice-Quentin de la Tour, Théodore Gericault, Charles Coypel, Pierre-Paul Prud’hon, e altri ancora. La raccolta è stimata tra €5,7-9,1 milioni.
Per evidenziare l’importanza della collezione, è significativo rilevare la storia espositiva di alcuni suoi pezzi centrali. Tra questi Woman at the fountain (€5,000,000-8,000,000) di Chardin, uno dei 22 dipinti che i Marcille avevano prestato al Grand Palais di Parigi in occasione di una monografica dell’artista (1979). Capolavoro del XVIII secolo, il dipinto entrò nella loro collezione nel 1848 e contribuì alla riscoperta di Chardin nel XIX secolo. Chardin infatti, fuori dal canone del suo tempo, preferiva scene poetiche di vita quotidiana ai più frivoli ritratti dell’epoca.
Descritto come il Vermeer francese del XIX secolo, le sue scene di genere erano al tempo molto ricercate ed estremamente rare sul mercato. Woman at the fountain è una delle primissime scene di genere in cui Chardin si rivela pienamente, tanto da riprodurla in diverse versioni. Molte di queste fanno oggi parte di importanti collezioni museali. La versione offerta da Christie’s è l’ultima rimasta in mani private e non compare sul mercato dal 1848.
Fa parte della vendita anche un altro dipinto di Chardin: Still-life with a monochrome relief (Winter) (€80,000-120,000). Un’altra testimonianza della passione della famiglia Marcille per il pittore, un altro aspetto dell’artista che si rivela nella sua massima espressione: il trompe l’oeil. A questo si aggiunge Landscape with a small bridge di Hubert Robert (stima € 30.000-50.000) e due ritratti del geniale allievo di Nattier, Louis Tocqué.
Nella sezione della vendita dedicata ai disegni, spicca un importante pastello di Maurice-Quentin de La Tour, Portrait of Anne-Jeanne Cassanéa de Mondonville, née Boucon (€ 400.000-600.000). In questo pastello ben conservato la giovane donna – moglie del compositore Jean-Joseph de Mondonville e famosa musicista – sorride leggermente, indossando un cappotto blu riccamente ricamato. É raffigurata mentre si appoggia al suo clavicembalo, uno strumento di cui era virtuosa interprete.
Alla vendita prende parte un gruppo di dieci fogli di Pierre-Paul Prud’hon. I Marcille avevano una passione particolare per questo artista neoclassico, che si è concentrato sul disegno come forma d’espressione prediletta, specialmente combinado gesso bianco e nero su carta grigio-azzurra. La raccolta illustra la diversità e la ricchezza iconografica dei disegni dell’artista.
Tra i pezzi salienti ci sono i ritratti, tra cui quello della baronessa Alexandre de Talleyrand all’età di sette anni (€ 25.000-35.000) e una testa di Napoleone in un medaglione, che fu successivamente incisa da Alexandre Tardieu (€ 20.000-30.000). Infine, l’impegno di Prud’hon per l’Impero si riflette nei bozzetti Design for the cradle of Roi de Rome, stimato in € 25.000-35.000, e Design for a chair for Empress Marie-Louise (12.000-18.000 euro).