Anticipato la settimana scorsa da Parma Bagarre Deballage, Mercanteinfiera presenta il programma della 40ma edizione. Si rinnova dunque lo storico appuntamento con l’antiquariato, modernariato, design storico e collezionismo vintage. L’edizione, particolarmente sentita vista la rotonda ricorrenza, è in calendario dal 2 al 10 ottobre 2021. In programma due collaterali: una dedicata alla cravatta, l’altra ai videogame d’antan.
Una Wunderkammer, una enorme camera delle meraviglie distribuita su una superficie di 40mila mq, con 1000 espositori distribuiti in cinque padiglioni di Fiere di Parma. Un luogo dove più di 5000 collezionisti l’anno si immergono alla ricerca di pezzi unici e rarità.
Da uno spremi grappoli in pietra per la liturgia del ‘500 a un trumeau veneziano di Palazzo Gatti Casazza del 1740, da un velocipide di fine ‘800 o un antico proiettore di inizio secolo. E ancora, una pochette da sera di Mario Bucellati degli anni Venti, una fotografia scattata da Henri-Cartier Bresson o un paio di Marie Jane di Dolce e Gabbana tempestata di Swarovski. E poi tutto il design, quello che passa da Gio Ponti a Fornasetti, da Sottssas ad Albini che sta conquistando un pubblico giovane sempre più curioso e avido di vintage.
Accanto al dedalo fieristico, come ogni anno Mercanteinfiera propongono due mostre collaterali all’evento.
La spina dorsale di un uomo. Storia della cravatta
Alcuni sostengono sia una simbologia utilizzata già dagli uomini delle caverne, i croati se ne attribuiscono l’invenzione durante la Guerra dei Trent’anni ed è certo che il Re Sole ne fu un appassionato collezionista. Cos’è? É la cravatta!
Un universo simbolico annodato intorno al collo che la collaterale, con le sue 40 cravatte in esposizione, vuole omaggiare. Un accessorio controverso e ricco di curiosità, approfondite attraverso l’esposizione di disegni, bozzetti, messe in carta jacquard e fustelle. Un esempio? Esistono ben 85 nodi differenti.
Back to the games
Nel rapidissimo evolversi tecnologico le prime console sono già divenute oggetto da collezione. Per questo Mercanteinfiera dedica loro una mostra dal grande fascino.
L’esposizione, articolata in un percorso a quattro stazioni (corrispondenti ai citati decenni), non è solo un racconto della tecnologia, ma anche della società con i cambiamenti che console e computer portarono nel modo di intrattenerci ma (anche) negli spazi delle nostre case.
Oltre ad alcuni pezzi in esposizione ce ne saranno davvero molti da provare. Si potrà utilizzare l’Atari 2600, e i grandi classici Asteroids e Space Invaders degli anni ’70, o il Commodore 64 con Paperboy – leader indiscusso degli ’80 – e la Playstation dei ’90, fino all’Xbox del 2000.