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Gustav Klimt pubblico e privato. A Roma e a Piacenza un grande progetto espositivo

Gustave Klimt Ritratto di signora Gustav Klimt - Ritratto di signora
Gustave Klimt Ritratto di signora
Gustav Klimt – Ritratto di signora (particolare)

Klimt pubblico e privato. In arrivo a Roma e a Piacenza un grande progetto espositivo che aprirà i battenti nella Capitale il 27 ottobre. Con un’ospite d’eccezione: il “Ritratto di Signora” ritrovato nel 2019

Klimt: due mostre in due città

Il Klimt “pubblico” e quello più intimo. Sono questi i due temi che caratterizzeranno il progetto espositivo che si annuncia come uno dei più importanti tra il 2021 e il nuovo anno. Le città protagoniste di questa virtuosa rete tra istituzioni museali, sono Roma e Piacenza. Due sedi espositive per due diverse mostre complementari ma ben caratterizzate e distinte una dall’altra.

Klimt, la mostra di Roma

Come avevamo annunciato in anteprima su ArtsLife, il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospiterà una grande mostra dedicata al grande pittore austriaco. A legare la mostra di Roma con quella di Piacenza, c’è un’opera particolare che nel 2019 ha catalizzato l’attenzione mediatica di tutto il mondo. Parliamo del “Ritratto di Signora (1916-17),  trafugato dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi nel 1997 e ritrovato due anni fa sempre a Piacenza, a pochi passi dal luogo del furto. Sarà infatti questo dipinto l’ospite d’eccezione della rassegna romana.

L’opera sarà infatti visitabile nella tappa romana, che aprirà i battenti  il 27 ottobre 2021. La mostra “Klimt. La Secessione e l’Italia” ripercorre – con opere provenienti dal Belvedere di Vienna, dalla Klimt Foundation e da altre raccolte pubbliche e private – le tappe dell’intera parabola artistica di Gustav Klimt.

Il commento della Soprintendente Capitolina Clarelli

Come ha spiegato la Soprintendente Capitolina ai Beni Culturali e co-curatrice dell’esposizione Maria Vittoria Marini Clarelli a Palazzo Braschi: “se a Piacenza ci sarà l’uomo e l’artista, a Roma, più che altro ci sarà  il personaggio pubblico, perché poi il klimt pubblico ha anche dei collegamenti forti con l’Italia”

Vedremo quindi Klimt nella sua iniziale veste di fondatore della Compagnia degli Artisti con il fratello Ernst, poi  come uno dei fondatori e primo presidente della  Wiener Secession, come l’autore delle tanto dibattute allegorie per il soffitto dell’aula magna dell’Università di Vienna e così via. Quindi, come puntualizza la sovrintendente “la versione del grande organizzatore, del trascinatore di artisti, del personaggio che a Venezia e a Roma guida un po’ l’immagine dell’Austria è la parte pubblica”.

Non mancherà di essere indagato ovviamente anche il legame con Roma “anche in funzione della grande esposizione internazionale che celebrava i 50 anni dell’unità, nella quale il  padiglione austriaco e la sezione di klimt ebbero tanta risonanza e importanza”.

 

Mostra klimt Roma Giuditta
Gustav Klimt, Giuditta

L’assessore alla cultura Fruci: “alto valore politico”

Durante la conferenza stampa di presentazione dell’intero progetto espositivo, dopo aver portato i saluti della Sindaca di Roma Virginia Raggi, l’assessora alla Cultura Lorenza Fruci ha posto l’accento sul fare rete delle due città, come un esempio virtuoso di ripresa dopo la pandemia: “Possiamo finalmente offrire ai cittadini ma anche ai turisti, un approfondimento su questo artista, così conosciuto ma poco esposto in Italia. Mi sento di sottolineare il valore politico di questa mostra operazione culturale  perché è il frutto di una sinergia e di una collaborazione tra istituzioni che in questo momento ha un valore doppio”.

Il dialogo con altri artisti

La rassegna – curata da Franz Smola, curatore del Belvedere, la già citata Maria Vittoria Marini Clarelli, e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna – presenta anche una selezione di dipinti e sculture di altri artisti, che supporta il racconto del periodo della Secessione viennese e dell’influsso di Klimt in Italia.

La mostra di Piacenza: il Klimt “ritrovato”

La mostra di Roma – che durerà fino a marzo – lascerà poi il testimone a quella a Piacenza. Che non poteva che svolgersi alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e altri spazi espositivi contigui. Dal 5 aprile, la mostra “klimt ritrovato“, offrirà al pubblico uno sguardo inedito e particolare sulla vicenda del grande artista viennese.

Il commento della co-curatrice Elena Pontiggia

A Piacenza presenteremo Klimt nel suo aspetto più intimo ma non intimista. Nel senso che cercheremo di indagare l’artista, un artista misterioso” ha affermato la co-curatrice Elena Pontiggia. Sarà un viaggio alle origini di Klimt, dalla sua formazione agli esiti finali: “muovendo dagli indizi che Klimt ci ha lasciato cercheremo in questa mostra di indagare l’uomo Klimt ma anche il grande artista, ispirandoci alla frase famosa ‘Lo stile è l’uomo

“Una grande sinergia unirà due città”

Così come la sua collega a Roma, anche Jonathan Papamarenghi – assessore al turismo, cultura, scuola e progettazione europea del Comune di Piacenza – ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione tra le due città: “quello che oggi presentiamo, è un momento importante, una grande opportunità per la città di Piacenza ma anche per tutta la comunità culturale perché per la prima volta c’è l’occasione per una grande sinergia che unirà due città, con due sedi, con due mostre  che porteranno avanti una grande analisi, un grande focus su questo importante artista Piacenza soffermerà su un aspetto. forse inedito che è quello legato alle sue vicende più personali ed intime. Un percorso che ci porterà a conoscere da vicino un Klimt ritrovato“.

 

Ritratto di ragazza Klimt
Gustav Klimt, Ritratto di signora

Organizzazione delle mostre: a breve la prevendita dei biglietti

La mostra di Roma, promossa da Roma  Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è co-prodotta da Arthemisia, che ne cura anche l’organizzazione, con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation. A Piacenza la mostra, prodotta e organizzata da Arthemisia, vedrà anche la partecipazione del Comune di Piacenza e della Galleria Ricci Oddi.

Iole SienaPresidente di Arthemisia – dopo i ringraziamenti di rito, ha annunciato che a breve inizieranno le prevendite dei biglietti e che, attraverso importanti operazioni di marketing, ci saranno delle agevolazioni per chi intende visitarle entrambe. “Anche perché” – ha sottolineato – “per avere un quadro completo di Klimt è indispensabile visitarle entrambe“.

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