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È morto Achille Perilli, l’ultimo grande Maestro dell’Astrattismo italiano

Achille Perilli Achille Perilli
Achille Perilli
Achille Perilli

Nato a Roma nel 1927, Perilli è morto ieri, all’età di 94 anni, presso l’ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto

Nel 1947 avevo vent’anni e due amici, Piero Dorazio e Mino Guerrini. Il problema nasce con il fatto che io già dipingevo nel 1946, a diciannove anni. Però nel 1947 sono passato alla pittura astratta, che all’epoca a Roma non faceva nessuno”. Ricostruiva così, in un’intervista di qualche anno or sono, i suoi esordi Achille Perilli, uno dei grandi maestri dell’Astrattismo italiano. Il più longevo di quella generazione che nell’immediato dopoguerra si trovò al centro della furiosa polemica Astrattismo-Realismo, regnante in quegli anni. Ora questa parabola dovrà essere definitivamente consegnata alla storia: perché Perilli è morto ieri, all’età di 94 anni, presso l’ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto. In Umbria, dove da anni viveva e lavorava con qualche sortita verso Roma.

 

Achille Perilli, Al rosso mi abbandono, 2008

Nato a Roma nel 1927, aveva iniziato giovanissimo a disegnare e dipingere frequentando lo studio del pittore Aldo Bandinelli insieme all’amico Piero Dorazio. Con i compagni di scuola, Dorazio e Guerrini, Perilli organizza le prime mostre al liceo Giulio Cesare. Sarà allievo di Lionello Venturi, con una tesi di laurea sulla pittura metafisica di Giorgio De Chirico. Insieme a Carla Accardi, Pietro Consagra, Mino Guerrini, Ugo Attardi, Antonio Sanfilippo e Piero Dorazio è tra i fondatori del gruppo “Forma 1”. Nel 1962 partecipa alla Biennale di Venezia. Ha una sala personale, nel catalogo è presentato da Umbro Apollonio. Alla Biennale del 1968 contesta assieme a Gastone Novelli, i meccanismi espositivi della Biennale e decide di chiudere la sala. Dagli anni ’80 fino ai primi anni 2000 gira il mondo portando le sue personali e retrospettive in giro per i principali musei, gallerie e sale espositive del mondo.

http://www.achilleperilli.com/

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