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Il Museo Civico di Castelbuono presenta i film vincitori del sesto bando dell’Italian Council

Scena da "The Other: A Familiar Story" (2020), di Maria D. Rapicavoli Scena da "The Other: A Familiar Story" (2020), di Maria D. Rapicavoli
Scena da "The Other: A Familiar Story" (2020), di Maria D. Rapicavoli
Scena da “The Other: A Familiar Story” (2020), di Maria D. Rapicavoli

Il Museo Civico di Castelbuono, vicino a Palermo, presenta, dal 28 novembre 2021 al 30 gennaio 2022, negli spazi delle ex-scuderie e nella Sala San Giorgio del Castello dei Ventimiglia, i film vincitori del sesto bando promosso dall’Italian Council: What has left since we left (2020) di Giulio Squillacciotti e The Other: A Familiar Story (2020) di Maria D. Rapicavoli.

I due film, che entreranno in seguito a far parte della collezione del Museo Civico, si interrogano su delicate questioni del presente, come i flussi migratori e problemi storico-sociali. Realizzato dall’artista siciliana Maria D. Rapicavoli, molto attiva sul panorama americano e internazionale, The Other: A Familiar Story è una video installazione che ripercorre le vicende di una famiglia emigrata negli Stati Uniti agli inizi del Novecento. Lavorando sulla memoria storica e personale, attraverso un esercizio di immaginazione, Rapicavoli produce un’opera attualissima, che richiama i grandi temi della contemporaneità. 

Scena da "The Other: A Familiar Story" (2020), di Maria D. Rapicavoli
Scena da “The Other: A Familiar Story” (2020), di Maria D. Rapicavoli

In What has left since we left Giulio Squillacciotti crea un cortocircuito da presente, passato e futuro, creando parallelismi con la Storia contemporanea. Terminato in piena pandemia, What has left since we left è ambientato nella sala principale della Provincia del Limburgo in Olanda proprio dove nel 1992 fu firmato il trattato che ha fondato l’Unione Europea. Protagonista è il silenzio, il vuoto, il vacuo dello spazio stesso, presenza-assenza ingombrante che ricorda ambizioni e promesse.

Scena da "What has left since we left" (2020), di Giulio Squillacciotti
Scena da “What has left since we left” (2020), di Giulio Squillacciotti

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